“Roseto nel cuore” era infatti il titolo di uno spettacolo allestito nel 1995 nella Villa Comunale, un omaggio a Roseto con le suggestive testimonianze di visitatori e ospiti illustri. Uno spettacolo fortunato, testimonianza di un lungo e ricambiato affetto per la nostra città.
Renato De Carmine era stato anche all’inaugurazione della Biblioteca Civica, quando interpretò alcune composizioni di Mario Luzi, autore vicino alla sua sensibilità, che apprezzava molto e aveva portato in teatro.
Dopo aver debuttato allo Stabile, ha lavorato a lungo al Piccolo teatro di Milano con Giorgio Strehler. Nella sua carriera aveva ricoperto indifferentemente ruoli leggeri e drammatici, a testimonianza di una grande versatilità, recitando con Tino Carraro, Franco Parenti, Giancarlo Dettori e agli ordini di registi come Franco Zeffirelli e Jerome Savary.
Era noto al pubblico televisivo per aver partecipato ai primissimi sceneggiati, come Piccole donne e Piccolo mondo antico, negli anni Cinquanta, proseguendo la sua attività attraverso i decenni (Lungo il fiume e sull’acqua, Nero Wolfe) fino alle fiction come La Piovra 7 e Linda e il brigadiere. Fu tra i primissimi a scoprire le potenzialità del nuovo mezzo, portando sul piccolo schermo già nel 1954 L’osteria della posta di Goldoni. Ebbe anche un’esperienza da conduttore di varietà, accanto ad Alida Cheli in Volubile.
Al cinema esordì nel 1948 con il Guglielmo Tell, interpretando film di vario genere, come Il mercante di Venezia, L’indomabile Angelica, Sette scialli di seta gialla, In nome del Papa Re, Per amore solo per amore, Romanzo di un giovane povero.