La montagna teramana accoglie la Mariapoli del Movimento dei Focolari

chiaralubichTeramo. Saranno oltre 1200 i “mariapoliti” che parteciperanno dal 10 al 31 luglio all’appuntamento annuale promosso dal Movimento dei Focolari che quest’anno ha scelto i Prati di Tivo per la Mariapoli 2010 dell’Abruzzo, del Lazio e del Molise. In tre fasi (10-17 luglio, 17-24 luglio e 24-31 luglio) saranno presenti in questa serie di incontri, tra gli altri, anche Luigino Bruni, docente associato all’Università Bicocca di Milano che il 14 luglio tratterà il tema “La cultura del dare nata dal Vangelo” e lo psicologo Ezio Aceti che il 16 luglio tratterà il tema “La comunicazione dei media e influenza nella crescita psicologica della persona”. “La scelta di organizzare la Mariapoli in questo territorio”, spiegano Rosalba Poli e Antonio Forgione responsabili del Movimento dei Focolari per la zona Abruzzo-Molise, “non è stata affatto casuale, perché nel nostro piccolo abbiamo voluto favorire una delle zone maggiormente colpite dal terremoto dello scorso anno, impiegando le principali strutture ricettive dei Prati. Inoltre l’ambiente offre tutte le caratteristiche necessarie per lo svolgimento della Mariapoli: strutture accoglienti per incontri e momenti di approfondimento ma anche il necessario contesto naturale per riscoprire la bellezza del Creato che a volte sfugge nelle nostre città”.
Ed è la stessa fondatrice del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich (nella foto), a spiegare, in uno scritto del 1958 cosa è una Mariapoli: “E’ la città di Maria ed ha una sola ambizione: (…) dare Dio al mondo (…). La regola degli abitanti della città è il Vangelo vissuto attimo per attimo a contatto con Dio e con i prossimi”.
Le prime Mariapoli risalgono agli anni ’50 quando nelle montagne del Trentino si raccoglievano persone provenienti dai luoghi nei quali si diffondeva lo spirito dei Focolari, dapprima in Italia e man mano anche in Europa e nei continenti.
“Il valore sociale della Mariapoli” spiegano gli organizzatori “è testimoniare come sarebbe una città se tutti vivessero il Vangelo. Questo si realizza nei rapporti interpersonali di quanti partecipano alla Mariapoli e irradia come conseguenza attorno a sé i frutti del vivere la fratellanza universale”. 
Alla Mariapoli è prevista anche la visita di alcuni vescovi dell’Abruzzo e del Molise.

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