Mosciano. Giovedì mattina intorno alle ore 7.30, alcuni nostri lettori, che percorrevano la Teramo-Mare in direzione Teramo, hanno notato un ciclista, su bici da corsa, con tanto di tenuta sportiva completa di caschetto, che pedalava tranquillamente ignaro delle infrazioni al codice della strada e, soprattutto, del grave pericolo in cui poteva incorrere.
In quel tratto di strada, infatti, è permesso il transito solo ad autoveicoli e motoiveicoli di cilindrata da 250 in su e la velocità consentita è di 110 km/h. La strada, inoltre, non è dotata di corsia di emergenza e il ciclista, pur percorrendo la corsia di destra tenendosi sul bordo esterno, ha corso il serio pericolo di essere investito.
L’ingresso moscianese della Teramo-Mare, preceduto da diverse rotonde con diramazioni sia verso alcuni paesi del teramano che verso la A14, è lacunoso nella segnaletica e spesso si notano automobilisti confusi alla ricerca di una direzione certa, ed è possibile che il temerario ciclista non si sia reso conto dell’errore commesso se non quando era ormai impossibile cambiare direzione.
Sarebbe il caso che l’ANAS, la Provincia e i Comuni, per quanto di loro competenza, provvedessero ad adeguare la segnaletica, orizzontale e verticale, per evitare episodi del genere.