Giulianova, Keith Haring e i linguaggi sub-urbani

keith-haringGiulianova. A vent’anni dalla scomparsa dell’artista statunitense, l’Associazione Culturale Piazza Dante, sabato 10 luglio a partire dalle ore 21.30, lo ricorda con una serata densa di eventi. Keith Haring, eccentrico pittore e writer americano, è il maggiore rappresentante della cultura di strada nel post moderno in America. Concerti proiezioni e perfomance per celebrare il re dei graffiti ed il suo “mondo”. La mostra-evento, che si terrà in Piazza Dante a Giulianova, con il patrocinio dalla Regione Abruzzo, dal Comune di Giulianova e dal B.I.M.
Haring negli anni Ottanta ricoprì la città di New York di disegni sgargianti, espressione della più immediata ribellione metropolitana, enfant terrible della scena artistica americana, che ben rappresentano il punto di incontro tra arte colta e linguaggi sub urbani. A vent’anni dalla sua scomparsa, l’Associazione Culturale Piazza Dante, lo ricorda con “Keith Haring e i linguaggi sub-urbani”, la mostra evento, che conterrà al sua interno 15 opere provenienti direttamente dalla Collezione Rosini Gutman. Pezzi unici e grafiche rappresentative, con la quale l’Associazione Culturale “Piazza Dante” vuol rendere omaggio al genio dell’Artista. I lavori in mostra rappresentano il coloratissimo, primitivo e simbolico universo visivo dell’artista che, impegnato anche socialmente, rifletté con la sua poetica lo spirito della generazione pop e della cultura urbana della New York anni ’80. Ma non solo l’obiettivo è quello di ricreare all’interno di Piazza Dante a Giulianova il “nuovo mondo” cosmopolita e newyorkese, di Keith Haring. Tutto in una notte. Concerti, proiezioni e perfomance per celebrare i linguaggi Sub Urbani ed il suo autore. Una fitta serata di eventi Street in un happening che infrange i confini di gallerie, rassegne e musei, in perfetta corrispondenza con il vociferare eterogeneo, di una delle pagine più affascinanti della Storia dell’Arte. La “soundtrack” ideale per osservare e ricordare i lavori di Haring, non è soltanto il “wild side” cantato da Lou Reed o le graffianti e cupe atmosfere dei Velvet Underground, ma, soprattutto, una densa moltitudine di linguaggi “sub-urbani” quali la musica Dance, la Street Art e la Break-dance che, proprio nell’epoca di più intensa attività dell’artista, stavano conoscendo nuove forme stilistiche e trovando una propria identità. Per proporre una serata indimenticabile, interamente dedicata alla Club Culture newyorchese di quegli anni, sabato sera, la Rapid Soul Moves, famosa crew di breakers più volte premiata in festival internazionali, e i writers Alessio Rota e Stefano Minelli, che dipingeranno un vecchio Maggiolino in estemporanea, saranno i suggestivi protagonisti di questo happening a ritmo di Dance e Hip Pop suonate da Dj Stone e rigorosamente e “filologicamente” dedicate al sound dell’epoca.
“Haring non ha mai smesso di credere che l’arte fosse capace di trasformare il mondo, poiché le attribuiva un’influenza positiva sugli uomini”. L’Associazione culturale Piazza Dante che da anni opera per la diffusione dell’Arte creando circuiti e occasioni uniche di approfondimento e conoscenza, dopo Modigliani, incontra l’esperienza artistica di Keith Haring, stessa ottica, stessa visione  che cambia e spesso sovverte l’ordine generale e la concezione, delle realtà socio-culturali che oggi spesso sommerse, meglio ci rappresentano. Presenzieranno alla mostra- evento, l’assessore alla cultura della Regione Abruzzo, Mauro Di Dalmazio, il sindaco del comune di Giulianova, Francesco Mastromauro e l’assessore alla cultura del comune di Giulianova, Luciano Crescentini. La mostra “Keith Haring e i linguaggi sub-urbani” resterà aperta al pubblico tutti i giorni a partire dal 10 al 25 Luglio dalle 19.00 alle 24.00. L’ingresso è gratuito.

 

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