L’Aquila, Perdonanza Celestiniana: Fiorella Mannoia in concerto

fiorella_mannoiaL’Aquila. Continua il grande impegno della cantante Fiorella Mannoia a favore delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto.

Dopo la fortunata iniziativa di “Amiche per l’Abruzzo”, realizzata in collaborazioni con altre grandi artiste italiane, come Laura Pausini, Elisa, Giorgia e Gianna Nannini, la Mannoia tornerà nel capoluogo abruzzese per un concerto gratuito, in occasione della prossima edizione della Perdonanza Celestiniana.

Lo ha annunciato lo stesso sindaco, Massimo Cialente, dopo un lungo colloquio telefonico con l’artista.

“’Ringrazio Fiorella Mannoia” ha detto il primo cittadino “che mi ha contattato personalmente per proporre il progetto. Dopo aver visitato L’Aquila nei giorni successivi al terremoto ne era rimasta terribilmente colpita e aveva promesso di non dimenticarsi di noi. Così è stato e ha voluto nuovamente ribadire l’impegno. Resta da definire la data del concerto, che si terrà comunque nell’ambito delle celebrazioni celestiniane”.

Cialente ha voluto ringraziare anche le altre “Amiche per l’Abruzzo”, che hanno donato un milione di euro per la ricostruzione. “Fondi che” spiega “verranno impiegati per contribuire al restauro della scuola De Amicis, la più antica della città, e per realizzare una struttura a valenza sociale e ricreativa nella frazione di Camarda, alle pendici del Gran Sasso”.

La Perdonanza celestiniana è la principale manifestazione a carattere religioso e culturale dell’Aquila.

Giunta quest’anno alla 716esima edizione, si celebrerà nell’ultima settimana di agosto, per ricordare l’incoronazione a pontefice di Pietro da Morrone, avvenuta nella basilica di Santa Maria di Collemaggio il 29 agosto 1294. Assunto il nome di Celestino V, il papa neoeletto volle donare alla Municipalità aquilana la Bolla del Perdono, documento con il quale concedeva indulgenza plenaria da tutti i peccati a quanti ”sinceramente pentiti” avessero visitato la basilica ”tra i vespri del 28 e i vespri del 29 agosto”, istituendo di fatto il primo giubileo della storia che da allora si rinnova annualmente all’Aquila, accompagnato da spettacoli, concerti e convegni a tema.

Celestino V abdicò, spogliandosi delle vesti papali, il 13 dicembre dello stesso anno, aprendo la strada al successore Bonifacio VIII. Fatto imprigionare da quest’ultimo nel castello di Fumone, località laziale, morì il 19 maggio del 1296.

 

 

 

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