L’Aquila, crollo Casa dello Studente: accolta istanza di parte civile

casa_studenteL’Aquila. Il gup del Tribunale dell’Aquila Giuseppe Grieco ha accolto l’istanza di parte civile nel processo per il crollo della Casa dello Studente durante il terremoto del 6 aprile 2009.

 

Con questo atto, diventa ufficiale il coinvolgimento nella responsabilità civile dell’Università dell’Aquila, della Regione Abruzzo, dell’Azienda per il diritto allo studio universitario, del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca Scientifica e del costruttore Angelini che realizzò la struttura nel 1965. Sia per l’Ateneo che per la Regione Abruzzo si tratta di due provvedimenti nuovi.

Nel corso dell’udienza odierna, Grieco ha inoltre letto una nota dell’Avvocatura dello Stato che annuncia l’intenzione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri di ”entrare” nel processo qualora il filone di inchiesta dovesse ”approdare” in sede dibattimentale.

Due degli undici indagati si sono rivolti alla Corte di Cassazione chiedendo la rimessione del processo al Tribunale di Campobasso, non essendoci all’Aquila il giusto clima di serenità. Il pronunciamento della Suprema Corte è previsto per il prossimo 27 settembre.

L’udienza preliminare, intanto, è stata rinviata al 15 settembre prossimo.

La frase più inquietante ascoltata oggi, però, riguarda la previsione dei tempi di durata del processo. “Diciotto anni, ad essere ottimisti” ha detto Grieco. “Sono convinto che dobbiamo dare una risposta ragionevolmente celere ai deceduti, ai loro familiari e anche agli imputati perché la loro condizione non può durare per sempre”.

Ma, tra primo grado, Appello e Cassazione i tempi potrebbero allungarsi di molto.

”Io sono un giudice penale” ha aggiunto. “Il capo d’imputazione formulato professionalmente in modo impeccabile ci parla di 45 anni di vicende. Un buon civilista potrebbe trovare numerosi spunti. Se il nostro impegno di solito è cento, questa volta deve essere centocinquanta”.

 

 

 

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