“Giulianova tra storia e memoria. Architettura, società e avvenimenti dall’età umbertina al Ventennio” (De Siena Editore), un volume di circa 180 pagine che ricostruisce, tramite fonti archivistiche, giornalistiche ed una ampia bibliografia, le vicende della città per un periodo di circa 70 anni, a cavallo tra il Risorgimento e gli inizi della Seconda Guerra Mondiale.
Una ricostruzione attenta di Giulianova sia sotto il profilo urbanistico, sia in relazione ad alcune importanti attività imprenditoriali, alle forme di organizzazione sociale ed ai protagonisti che ne fecero, nel corso dei decenni, un attivissimo centro, per molti versi anche all’avanguardia.
Galantini in occasione della presentazione del suo volume ha dettagliatamente illustrato le fasi storiche di quei 70 anni, raccontando anche attraverso le 200 foto proposte nel libro la Giulianova di quei tempi. Fondamentale è stato il supporto degli archivi pubblici di Teramo, Roma, Cesena, Belluno, Firenze e Treia, nonché di circa trenta tra planimetrie, mappe e cartografie, Sandro Galantini ripercorre, sul filo del tempo, lo spaccato intrigante di una Giulianova dai più ignorata o poco conosciuta.
Il libro si sviluppa in una serie di capitoli. Il primo è dedicato all’urbanistica: in sequenza cronologica viene dunque ripercorsa la lunga vicenda dell’attuale piazza della Libertà focalizzando poi l’attenzione sull’architettura scolastica e sull’edilizia civile, in particolare sulle costruzioni liberty che vennero edificate su progetti di firme prestigiose: da Antonio Petrignani a Silvio Gambini. Altri capitoli sono dedicati alla storia ed alle vicende della banda cittadina, alle biografie ed alle opere, spesso ignorate, di musicisti, compositori e cantanti, nonché all’attività della Corale, le cui origini risalgono al 1927. Nel capitolo Sapore di sale, sapore di mare si ricostruisce la lunga vicenda della tradizione balneare giuliese ma anche del Kursaal e del lungomare.
Il capitolo Tra iodio e sole condensa le vicende dell’Ospizio marino e della colonia “Maltoni Mussolini”. Con Il rischio, l’audacia e l’intuizione si passa in rassegna alcune significative attività imprenditoriali giuliesi, come quella degli Orsini legati al Doppio Arancio ed alla produzione dei confetti o l’industria di saponi, dolciumi e alcoolici De Martiis, passando per la fabbrica organetti Ianni, un’attività ultracentenaria ancora vitale a Giulianova.
Chiude il volume il capitolo riservato all’ippica, che vide Giulianova tra le località più importanti d’Italia grazie all’Ippodromo attivo tra il 1893 e il 1911, al ciclismo al canottaggio. Il volume di Sandro Galantini costituisce la prima monografia di una nuova collana voluta dall’editore Paolo de Siena per restituire, attraverso un approccio attento e rigoroso, la storia e la memoria dei centri abruzzesi o i tanti giacimenti culturali che, a volte poco conosciuti, rendono l’Abruzzo uno scrigno prezioso.