All’alba dell’8 dicembre si rinnova l’antica tradizione della processione “Faugni”, un rito che ancora oggi stupisce e sorprende perché ha conservato i lati più autentici di una perfetta commistione tra la cultura sacra e quella profana.
“La Notte dei Faugni” inizia la sera del 7 quando, alle ore 19 in Piazza Duomo, viene acceso il grande falò che arde fino al mattino successivo. Dopo la benedizione del fuoco, il centro storico ducale si anima a festa con ben sei concerti che andranno avanti per tutta la notte. I protagonisti di questa nuova edizione sono gli attori Gaia De Laurentiis, Ettore Bassi, Eleonora Ivone e Giorgio Borghetti, che lunedì sera alle ore 21 al Teatro Comunale di Atri, portano in scena la nuova commedia di Angelo Longoni, “L’amore migliora la vita”. Mentre in Piazza Duchi si esibiranno gli “Après la Classe”, famosa band salentina che non ha certo bisogno di presentazioni. Da oltre dieci anni divertono il pubblico di tutta la penisola, collaborando con gruppi affermati come i Sud Sound System e artisti noti come Caparezza e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, riscuotendo un immediato consenso sopratutto tra il pubblico più giovane. Perché è proprio ai giovani che si rivolgono i ragazzi della Promoeventi, ideatori de “La Notte dei Faugni”, il cui intento è quello di rivalutare un’antica tradizione che con il tempo rischiava altrimenti di finire.
Ecco quindi che piazze, strade, negozi, bar e osterie, per una notte intera si trasformano in tanti luoghi del divertimento e dell’attesa, pronti ad accogliere le migliaia di persone che arrivano da fuori regione, molti anche in camper. Ma attenti a non chiamarla ‘notte bianca’! È sì una notte di divertimento, ma è sopratutto l’occasione per rinnovare un rito che si perde nei secoli e che gli atriani vivono fieramente. Ad oggi i ristoranti fanno già registrare il tutto esaurito, ma in molti hanno garantito doppio e triplo servizio fino a tarda ora.
E così, tra lunghi cenoni delle tipicità locali e il profumo delle caldarroste annaffiate dal vino novello, tra una partita a carte e un tiro di tombola, si attende l’alba dell’8 dicembre. Al rintocco del “campanone” della Basilica Cattedrale, alle ore 5 del mattino, ci si raduna in Piazza Duomo dove, dal falò acceso la sera precedente, vengono incendiati i “Faugni”, fasci di canne secche e ben legati tra loro. Preceduti dalla banda cittadina, al suono dell’orecchiabile e inconfondibile marcia “Marisa”, centinaia di persone di ogni età sfilano in corteo, abbracciando ognuna il proprio “faugno”. Intorno alle ore 6, la processione termina il suo giro da dove era partita, e i mozziconi di ciascun “faugno” vengono buttati tra i resti ardenti del falò. Termina così la gelida notte dicembrina, scaldata dal “sacro fuoco” che crepita, custode della maestosa Cattedrale.
Considerando l’importanza della manifestazione, il Sindaco Gabriele Astolfi, di comune accordo con l’Assessorato alla Cultura e l’associazione Promoeventi che curano insieme la direzione artistica dell’evento, ha deciso di attivare il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), pertanto in caso di qualsiasi emergenza si potrà contattare il seguente numero: 085.8791279.