Da ieri sera, la sommità di quello che da sempre viene considerato il simbolo della città ed una delle perle architettoniche rinascimentali d’Abruzzo, risplende grazie al nuovo impianto d’illuminazione, inaugurato in concomitanza con i festeggiamenti per il Patrono San Flaviano.
Oltre 400 persone hanno preso parte all’evento. Tra questi il vice sindaco e neo assessore alla Cultura Nausicaa Cameli, il parroco del Duomo Don Domenico Panetta, il vice presidente della Fondazione Tercas Vincenzo De Nardis, il presidente regionale di Italia Nostra Onlus Paolo Muzi, e quello della sezione giuliese Archimede Melchiorre, e dai tecnici dei tecnici che hanno collaborato al progetto dell’opera ing. Augusto Corneli e l’arch. Alessandro Tursi. Cerimonia presentata dalla giornalista Azzurra Marcozzi.
Una celebrazione di luci che ha visto protagonista assoluto il duomo giuliese. Prima dell’accensione ufficiale infatti, le sue facciate si sono animate grazie allo spettacolo di light-mapping a cura del gruppo AllSADout. Una novità assoluta per il territorio. Colori, forme geometriche, suoni, effetti ottici hanno fatto vivere il Duomo giuliese esaltandone tutta la sua bellezza.
Uno spettacolo terminato con l’accensione della nuova illuminazione della cupola di San Flaviano e del suo lanternino. Solo l’inizio di un progetto che si arricchirà, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, con l’obiettivo di far risplendere l’intero edificio del Duomo.
“Una serata emozionante – commenta il vice presidente della sezione di Italia Nostra onlus Giulianova Sirio Maria Pomante – in cui la città si è riunita attorno a quello che è il suo simbolo naturale. Italia Nostra auspica che, oltre che sul Duomo, si possano presto riaccendere le luci su quello che è il ricco patrimonio storico e artistico della città, affinché questo possa essere fondamento di crescita civile, culturale e turistica, con evidenti ripercussioni positive sull’economia locale. Un grazie particolare alla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, all’amministrazione comunale ed agli sponsor privati che hanno contribuito ad esaltare l’autentica identità giuliese”.