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Atri, seconda edizione Reportage Atri Festival

Atri. Al via la seconda edizione di Reportage Atri Festival, la rassegna dedicata  al giornalismo di testimonianza e d’inchiesta, che si terrà quest’anno dal 17 al 20 giugno. Il tema di quest’anno è “Le forme del Tempo”.

“Il reportage, oggi” afferma Toni Capuozzo, direttore del Festival “è un prodotto artigiano che viene guardato come si guarda una specie in via di sparizione. Il mondo è diventato un posto più piccolo, in cui tutti presumono di conoscere tutto, in cui ogni notizia si consuma velocemente, bruciando storie e volti. Lo sguardo è diventato un’occhiata sbrigativa. Il giornalismo degli ultimi periodi spesso rimastica le stesse storie. Il reportage rappresenta invece la possibilità di mantenere vive le differenze: un corto circuito che riaccompagna all’origine delle cose. Che succeda con le immagini o con le parole, con i rumori o con il silenzio, non importa: quel che conta è la profondità e l’intimità di uno sguardo e la sua soggettività, che ne fa un prodotto irripetibile. Più i media vanno veloci, più si impreziosisce la lentezza: per questo abbiamo deciso di dedicare il secondo Festival del Reportage di Atri al tema del Tempo”.

Tra le mostre che saranno inaugurate al Festival di Atri: Haiti 2010 curata da Annalisa D’Angelo, che racconta, attraverso gli scatti di Paolo Pellegrin, Larry Towell, Bruce Gilden e Peter van Agtmael (fotografi dell’agenzia Magnum Photos) la tragedia che lo scorso 12 gennaio ha messo in ginocchio la Repubblica di Haiti; After A, appunti fotografici sul Sud Africa, curata da Federica Angelucci, collettiva di giovani fotografi sudafricani che raccontano il loro paese oggi, dieci anni dopo l’apartheid; Picture Post, curata da Dewi Lewis e realizzata in collaborazione con Getty Images, omaggio alla storica rivista inglese (1938-1957); Gesti dell’Anima di Marco Anelli, in cui l’autore cattura la fisicità dell’esecuzione di solisti e direttori d’orchestra durante le loro performance all’Accademia di Santa Cecilia; Palazzo di Marina Cavazza, realizzata in collaborazione con Fnac, un viaggio intimo e autobiografico all’interno di Palazzo Borghese; Luigi Barzini. Impressioni di viaggio. 1900-1902, in collaborazione con Fondazione Corriere della Sera, che racchiude circa 170 disegni di personaggi, figure tipiche, paesaggi, monumenti incontrati nei paesi visitati dallo storico inviato; Krusha-e-Madhe (1999-2009), un villaggio dopo la guerra di Ivo Saglietti che racconta i cambiamenti e le trasformazioni avvenute nei dieci anni che hanno seguito la guerra in Kosovo; All’ Est dell’Est di Klavdij Sluban, un viaggio attraverso un est silenzioso e schivo, lontano dai clamori politici e dagli sviluppi industriali che descrivono oggi l’oriente.

Il fitto calendario di incontri e presentazioni dei quattro giorni di apertura farà di Atri un luogo di scambio e di confronto tra i giovani e i maestri delle varie discipline. Anche quest’anno infatti viene data la possibilità ai giovani reporter di presentare i propri lavori ad una giuria di professionisti che assegnerà il premio Fondazione Coca-Cola HBC – Reportage Atri Festival per finanziare il progetto vincitore.