Gli studi fanno parte di un progetto di ricerca di frontiera, “IDEE”, finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca e coordinato da Grazyna Ptak, ricercatrice afferente al Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate dell’ateneo teramano.
“Inoltre” ha spiegato la Ptak “un nostro dottore di ricerca, Antonella D’Agostino, è stata selezionata per il premio più ambito riservato ai migliori ricercatori in possesso del titolo di dottore di ricerca. Lo studio della D’Agostino costituisce una parte principale del nostro progetto e rileva la deregolazione di un enzima chiave nelle placente dei feti ottenuti con le tecniche di riproduzione assistita”.
Il lavoro è stato svolto in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per L’Abruzzo e il Molise. La responsabile del laboratorio di biologia molecolare dell’Istituto, Federica Monaco, ha contribuito nelle analisi placentari.