Rivisondoli. Inaugurata ieri pomeriggio la Pinacoteca dedicata al Presepe vivente di Rivisondoli. Un folto pubblico ha assistito al taglio del nastro nel Museo civico di piazza Garibaldi.
Prima dell’inaugurazione è stato presentato il pregiato catalogo sulle oltre 140 tele che il Comune è riuscito a recuperare grazie ad un’accurata ricerca. Il catalogo, a cura dell’appassionato di storia, Pasqualino Del Cimmuto, illustra il valore dei quadri esposti tracciando il profilo degli autori che nel corso degli anni hanno voluto celebrare una manifestazione unica nel suo genere, donando le proprie opere.
“L’idea di abbinare alla sacra rappresentazione della Natività una diversa testimonianza artistica, di tipo espositivo e a carattere permanente, da organizzare e gestire, come fattore unificante, di una medesima idea progettuale o ulteriore consolidamento di una precisa identità culturale, da utilizzare come veicolo evoluto di informazione e promozione, è risultata appropriata e al tempo originale”, ha spiegato Del Cimmuto nel corso della presentazione del catalogo, a cui erano presenti oltre al sindaco Roberto Ciampaglia, il commissario della Comunità Montana Alto Sangro, Enzo Patitucci, e l’editore del libro, Riccardo Lupo.
“Abbiamo unito alla struttura materiale del museo il contenuto rappresentato dalle opere esposte – ha commentato il sindaco Ciampaglia – stiamo intanto lavorando per portare a Roma, durante il Giubileo, quattro o cinque opere più importanti, cosi’ da far conoscere questa pinacoteca, unica al mondo dedicata alla natività che non poteva che essere allestita nel paese del primo presepe vivente in Italia”.
Per questioni di spazio nel museo civico sono state esposte solo settanta delle oltre 140 opere presenti nel catalogo. Le altre saranno sistemate in altri spazi, sempre legati alla storia del presepe vivente.
Tra i visitatori i presidenti della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, che hanno espresso ammirazione per questa idea della pinacoteca che, ha commentato infine il sindaco, “custodisce un patrimonio di inestimabile valore”.