Pescara. Con una conferenza con tutti i soggetti partner, l’Amministrazione comunale ha celebrato oggi il successo della prima Notte Bianca del Mediterraneo, tracciande un bilancio dell’evento: 200mila le presenze stimate
Alla conferenza erano presenti oltre al sindaco Marco Alessandrini, agli assessori a Grandi Eventi e Mobilità Giacomo Cuzzi ed Enzo Del Vecchio, i dirigenti dei settori Mobilità, Manutenzione e Cultura, la Polizia Municipale, i rappresentanti di Capitaneria di Porto, Croce Rossa, Pescara 2015, Pescara Gas, Attiva, Pescara Parcheggi, delle forze dell’ordine, dell’Associazione Italiana Salvamento e delle associazioni che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento, facendo da cordone con il personale comunale e delle associate comunali lungo gli oltre 9 chilometri di riviera trasformati in una grande isola animata e pedonale.
“Un successo innegabile – esordisce il sindaco Marco Alessandrini – Una notte bianca mai vista a Pescara e credo nemmeno in Abruzzo, che ha riempito di persone la nostra riviera nella più grande pedonalizzazione possibile affollata da circa 200.000 provando a fare stime corali. L’idea è nata da un’osservazione delle domeniche ecologiche in cui si era costretti a chiudere al traffico pezzi di città perché migliori l’aria e la vivibilità. Ma quando questo succede sulla riviera e ti accorgi che c’è una riappropriazione così evidente e massiccia di una parte tipica e caratteristica della città, bisogna pensare oltre, portarla avanti. Mutuando e moltiplicando per 9 km tutto ciò che è accaduto su ogni singolo chilometro di costa, è venuto fuori un evento straordinario. Tanta gente non solo pescarese, venuta da altre parti d’Abruzzo per riempire la città che ha offerto tante cose. Ci sono tante divise e tanti uffici uniti da uno sforzo Comune: una grande scommessa e un grande impegno messo in campo e noi non avremmo potuto fare nulla se non ci fosse stata la piena collaborazione di tutta questa squadra alla quale va un grazie collettivo e un invito a tornarci a sedere intorno a un tavolo con l’idea che questo è un modello di successo da ripetere e migliorare. Credo che questa notte bianca resterà nella memoria collettiva e resterà uno stimolo per fare di più e meglio: la più grande pedonalizzazione possibile, che oggi non è solo un evento da replicare, ma un’idea su cui si può ragionare. Averla fatta dimostra che cambiare è possibile, perché l’abitudine della macchina come appendice dei cittadini sabato dalle 19 all’alba è stata clamorosamente smentita, peraltro senza particolare aggravio di sanzioni da parte della Polizia Municipale e senza esiti tragici in termini di superlavoro di strutture sanitarie e pronto soccorso grazie allo splendido impegno della Croce Rossa che ha presidiato con uomini e mezzi tutta la costa. In merito all’analisi costi/benefici tirato in ballo da qualche voce contro: noi stiamo molto attenti alle casse comunali e abbiamo fatto quello che abbiamo fatto con meno della metà, della metà, della metà di quanto sia stato fatto in precedenza in misura non paragonabile all’estensione e alla risposta verificatasi qui sabato”.
“Prima dell’evento abbiamo vissuto ore di pathos anche se eravamo convinti che tutto sarebbe andato bene – così il vice sindaco Enzo Del Vecchio – ma nei giorni precedenti e fino a poche ore prima dell’evento abbiamo percorso in lungo e in largo la città per accertarci di persona che l’organizzazione messa in piedi rispondesse alle indicazioni messe sulla carta. Per questo abbiamo voluto intorno, oggi, tutti coloro che si sono impegnati a organizzare con noi questa manifestazione. La Capitaneria, Pescara Parcheggi, Attiva, Pescara Servizi, il Settore Manutenzioni, i Lavori Pubblici, Pescara 2015, la Croce Rossa, gli stabilimenti balneari, i bagnini della Salvamento e i volontari di Protezione civile con i cani per il salvamento e i Carabinieri in congedo. Una menzione speciale ad Attiva perché la città alle 8,30 era pulita e pronta per il Trofeo Matteotti, una grande prova di organizzazione. Sulla mobilità, effetti ce ne sono stati ma ne ha risentito qualche piccolo frangente, rispetto al temibile: abbiamo girato con la Polizia Municipale nelle strade limitrofe per controllare la situazione, i parcheggi più affollati erano aree di risulta e stadio, scorrevole la situazione all’Enaip e nelle aree demaniali, ma nel complesso non abbiamo avuto grandi code e intasamenti ed è andata meglio del previsto. Quanto alla riviera chiusa: è un tema che riguarda la mobilità di Pescara e che studieremo. Per l’edizione numero due potenzieremo mobilità alternativa e collegamenti più permeabili alla città nelle zone a ridosso, di certo le auto sono state lasciate a casa a giudicare da quanti hanno vissuto la notte in bici e questo dimostra una cosa di cui siamo convinti, che a Pescara ci si muove bene in bici e servizi come il bike sharing che sosteniamo da quando ci siamo insediati, vadano studiati per costruire una mobilità del futuro, che contempli anche un numero maggiore di rastrelliere per la sosta. Un grazie anche ai bagnanti che grazie alle informazioni e al battage di Radio Mare e degli stabilimenti, ha liberato la riviera alle 19, consentendoci tanta tolleranza: interventi e multe in tutto sono stati 23 e due rimozioni davvero necessarie”.
“Un’idea che parte come una follia, in questi giorni abbiamo stressato le strutture comunali e ringrazio tutti quelli che hanno contribuito ad uscire dalla normalità, rientrandoci senza drammi – conclude l’assessore Giacomo Cuzzi – Oltre 200.000 presenze, un numero approssimativo, calcolato con le presenze agli eventi e anche con la media degli incrementi di introito negli stabilimenti che è stata altissima, più del 150 per cento rispetto agli incassi del fine settimana sera fra Stadio e Arena del Mare. Un segno, questo, che intorno all’evento si è generata un’economia positiva che è la mission che questa Amministrazione e Assessorato vogliono perseguire dall’insediamento. Pensiamo che queste manifestazioni debbano essere fatte per rendere la città attrattiva, lo abbiamo sempre detto, perché così si generano economie positive per tutti. Ora siamo al lavoro sul futuro della Notte Bianca, che ora deve diventare il capodanno estivo d’Abruzzo. C’è già una data in mente per il 2016, è quella del 16 luglio e già da settembre lavoreremo a questa edizione che costruiremo per esaltare stavolta le nostre caratteristiche ambientali che sono fiume, mare, acqua. L’idea di rilancio, ora, è quella di coinvolgere anche altri Comuni, affinché la notte diventi un vero e proprio brend turistico-ricettivo-economico, lavoreremo sugli eventi, ma proprio su un pacchetto di incoming che li comprenda. Dobbiamo migliorare la promozione, a tal proposito un ringraziamento speciale a Radio 105 che oltre a regalare alla città un concerto di Raf, ha raccontato la città all’Italia per diversi giorni. Un ringraziamento va anche ai balneatori che hanno organizzato spontaneamente delle iniziative e a soggetti come Arci, Tipografia e ZU::BAR, Balkan Express e Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia che hanno regalato alla città un grande evento con il concerto di Karima e l’anteprima di Pescara 2015. Il successo su cui lavoriamo oggi è stato di tutti e vogliamo condividerlo con tutti perché sia una base su cui lavorare ancora insieme”.