Teramo, le ostriche piatte d’Abruzzo protagoniste di un convegno all’Università

Con una tavola rotonda in programma giovedì prossimo alle 9,30 nella sede della facoltà di medicina Veterinaria a Piano D’Accio, si conclude il progetto pilota “Ostrea Abruzzo”, realizzato dall’Università di Teramo avviato la scorsa primavera, con l’obiettivo di stimolare delle attività produttive compatibili con l’ambiente, come la molluschicoltura.

Scopo dell’iniziativa che ha messo al centro dello studio le ostriche piatte d’Abruzzo, inoltre, come ha ricordato anche Pietro Giorgio Tiscar, docente e coordinatore del progetto, è stato individuare dei “modelli gestionali capaci di penetrare in mercati potenzialmente ancora aperti e offrire lo spunto per portare avanti proposte concrete a carattere regionale e, in prospettiva, nazionale o internazionale”.

A collaborare con l’Università come partner del progetto, ci sono stati anche gli impianti pilota Adriatica Offshore di Giulianova e Silmar di Vasto, i due Gruppi di Azione Costiera della Regione Abruzzo Costa Blu e Costa dei Trabocchi, la Società Italiana Ricerca Applicata Molluschicoltura (SIRAM) e le Associazioni Qualità Abruzzo e Slow Food Abruzzo-Molise.

“La presenza di questa produzione, ha aggiunto Tiscar, “qualora gestita secondo tecnologie innovative, può inserirsi in un mercato normalmente dominato da importanti quote di importazione atlantica. Inoltre, la prospettiva di aprire settori di mercato di un prodotto caratterizzato da criteri di sostenibilità ambientale e identità territoriale offre importanti opportunità di sviluppo locale”.

Alla conferenza interverranno il rettore Luciano D’Amico, l’assessore regionale alla Pesca Dino Pepe, il direttore del Dipartimento Politiche dello sviluppo rurale e della pesca della Regione Abruzzo Antonio Di Paolo, il coordinatore del progetto Pietro-Giorgio Tiscar, la componente del Centro Italiano Ricerche e Studi per la Pesca Enrica Franchi, i docenti dell’Ateneo di Teramo Ermete Ferrara, Manuel De Nicola, Emilio Cocco e Pietro Sabatino, il socio della condotta Slow Food Val Vibrata Giulianova Raffaele Grilli e il rappresentante del Consorzio Qualità Abruzzo Andrea Beccaceci.

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