Pescara, letture in vernacolo con la Settembrata Abruzzese

Pescara. A partire da domani, martedì 26 maggio e a giorni alterni fino al prossimo 25 giugno presso la sala ‘Figlia di Iorio’, appuntamento con la tradizione culturale de ‘La Settembrata abruzzese’, associazione che si occupa della valorizzazione del vernacolo e della cultura popolare locale.

L’iniziativa, dal titolo ‘La Provincia apre le porte all’arte’ prevede la presentazione descrittiva dell’opera ‘La figlia di Iorio’, di Francesco Paolo Michetti, a cura di Assunta Olivieri, responsabile del cerimoniale di Palazzo dei Marmi. Sarà inoltre possibile ascoltare la lettura dell’omonima opera teatrale scritta da Gabriele D’Annunzio, nella versione in dialetto abruzzese tradotta da Cesare De Titta, compositore di testi in italiano e vernacolo, nato a Sant’Eusanio del Sangro. La lettura dell’opera è a cura di Franca Minnucci, Antonio Luise e Luigi Ciavarelli.

“Un esempio di progetto coordinato con le istituzioni del territorio, in cui obiettivi comuni di salvaguardia del patrimonio del passato si congiungono con una rinnovata capacità di intrecciare alleanze e contributi” ha affermato Gabriella Serafini, presidentessa de ‘La Settembrata abruzzese’.

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