É evidente come la volontà dell’organizzazione sia quella di lanciare un segnale forte, un segnale tutto al femminile, e non solo una semplice celebrazione ripetitiva dell’imminente festa della donna; una mostra, quindi, che, lungi dall’essere soltanto un’esposizione di opere d’arte, cerca di porre in confronto dialettico la qualità del contributo artistico fornito da donne impegnate nei vari campi del linguaggio creativo, in modo che possano essere le opere stesse a dialogare tra di loro, in mezzo all’arte e alle arti. Pittura e scultura, musica e teatro, ceramica, smalti e ricamo, in un gioco continuo di tensione tra tradizione ed innovazione, tra consolidato artigianato ed estetica sperimentale, per rendersi conto dell’importanza del contributo della donna in ogni settore del panorama artistico, e della vita civile.
L’evento avrà tre momenti salienti:
– sabato 6 marzo ore 17,00 – inaugurazione della mostra di pittura, scultura ed arti della tradizione alla presenza della dott.sa Luisa De Tommaso, della Soprintendente Lucia Arbace della SPSAE, dei critici d’arte prof. Sileno Salvagnini e prof.sa Maria Cristina Ricciardi e delle sei artiste.
– sabato 13 marzo ore 17,00 – “Il risveglio della Dea” da J. Fabre e dal poema mesopotamico Enûma Eli, con in scena Giulia Parrucci e Rossano Angelini.
– sabato 20 marzo ore 17,00 – Programma musicale con Antonella Angelozzi all’arpa e Gaia Clelia Luzzi al violino.