Da Otto e mezzo a La Dolce Vita, fino a La Città delle Donne e Amarcord, il libro raccoglie idee e pensieri del grande regista, ma anche le espressioni sulla sessualità legata ad una femminilità esuberante.
Tutti “schizzi” provenienti dalla Fondazione Fellini, selezionati e pubblicati da Tricromia.
Alla presentazione prenderanno parte il direttore della Fondazione Vittorio Boarini, il critico cinematografico Goffredo Fofi e l’assessore provinciale alla Cultura Fabrizio Rapposelli.
“La prima pulsione creativa del regista” scrive Boarini nella prefazione “è stato proprio il disegno al quale si è dedicato fin da bambino. Ho avuto, infatti, la fortuna di vedere i suoi quaderni delle elementari, dove illustrava i temi svolti con bellissimi disegni. Tale vocazione non è mai stata abbandonata, sia per ragioni professionali sia per dare sfogo ad una tendenza innata che lo faceva riempire i tempi morti disegnando, per esempio, mentre parlava al telefono, oppure usava i tovaglioli dei ristoranti dove cenava come tele nelle quali coi pennarelli fissava i volti dei commensali o di altri personaggi che lo colpivano per qualche particolarità”.
Marina Serra