A Chieti seminario su traumi e loro destini del Centro di Psicoanalisi Romano

Chieti. Confronto sul tema “Traumi e loro destini” nei giorni 8 e 9 maggio 2015 nell’aula magna di Medicina nel Campus Ud’A di Madonna delle Piane, tra professori Ordinari, ricercatori e studiosi di varie Università italiane, membri di diversi organismi come l’Associazione Psicoanalitica Abruzzese (Asp), la Società Psicoanalitica Italiana (Spi) e il Centro di Psicoanalisi Romano (Cpr), che lo promuove tramite la sezione locale della Spi.
E’ aperto a docenti e studiosi (Euro 60,00 quota di iscrizione) a specializzandi (Euro 20,00) e a studenti universitari (Euro 10,00), interessati ad un argomento, quello della origine della sofferenza dell’uomo, che viene affrontato sotto l’aspetto del particolare ruolo che l’ambiente svolge nello sviluppo della soggettività e nella cause dei disturbi mentali.

Ne discuteranno in una tavola rotonda su tema. “Quale psicoanalisi per l’Università?” nel pomeriggio (dalle 14,00 alle 19,00) di venerdì 8 maggio i professori ordinari Carla Candelori (Ordinario di Psicologia Dinamica Ud’A Chieti), Massimo Di Giannantonio ( Ordinario di Psichiatrtia Ud’A Chieti), Giustino Galliani (presidente Apa), Nicolino Rossi (Univ. B ologna), Luigi Solano (Univ. La Sapienza Roma), con discussione.

Sabato 9 maggio, sessione mattutina (ore 9,00-13,00) presiede GiustinoGalliani, interventi di Carla Busato Barbaglio, presidente del Centro di Psicoanalisi Romano, (Giorno dopo giorno costruzione del trauma); Angelo Macchia, segretario Cpr (Tracce sonore mute), discussione dei lavori con Tonia Cancrini del Cpr.

Nella sessione pomeridiana, presiede Alessandra Babore (ricercatore Ud’A Ch-Pe), interventi di Gabriella Gentile del Cpr (Avevano spento anche la luna), di Elsa Hein Alocco direttore Apa (Vissuti traumatici: vicissitudini degli aspetti dispersi); seguirà la discussione dei lavori con Barba Capello Castagna, Associato SPI e conclusione del seminario, che “intende sviluppare alcuni dei temi correlati ad un approccio teorico e clinico che tende a privilegiare osservazione della dialettica tra interno ed esterno, tra soggetto e ambiente, tra natura e cultura”, come si legge in una nota dei promotori..

Contributi anche di Mario Fulcheri, Ordinario di Psicologia Clinica (Ud’A Chieti), e Adolfo Pazzagli, Professore emerito di Psicologia clinica (Univ. Firenze).

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