“Giovani per Expo 2015” è un’associazione giovanile nata a supporto della candidatura di Milano all’Esposizione Universale del 2015, per riqualificare il ruolo dei giovani nello sviluppo del capoluogo lombardo.
La designazione di L’Aquila 2019 a Capitale Europea della Cultura è una scelta di grande profilo sia per la sua stessa natura di città di grande tradizione culturale, in primis sotto il profilo architettonico (circuito delle Basiliche di Collemaggio ai numerosi castelli, chiese, palazzi…), e sia per il simbolo di rinascita che può rappresentare in seguito al recente terremoto. La capacità dell’Abruzzo di trasformare una simile tragedia in un’opportunità di crescita e rinnovamento potrebbe essere da esempio positivo per l’intera cultura europea, che vive ormai da diversi anni una crescente crisi economica e sociale. Il 2019 rappresenta inoltre un orizzonte temporale congruo per procedere alla riqualificazione del patrimonio architettonico, in grado pertanto di offrire alla popolazione una prospettiva certa sui tempi della ricostruzione complessiva della città.
L’evento potrebbe catalizzare nell’intera Regione Abruzzo l’attenzione dei media italiani e internazionali, contribuendo così ad aumentarne il capitale sociale, inteso come le reti partecipative, l’associazionismo, i gruppi e i network relazionali che costituiscono il tessuto sociale di una comunità, stimolando un clima di fiducia reciproca e di collaborazione anche tra gli stessi attori pubblici e privati spesso in conflitto anche sul tema della ricostruzione del capoluogo abruzzese. “L’Aquila 2019” permetterà inoltre di consolidare un’immagine positiva del territorio, in grado di far aumentare nel prossimo futuro sia il flusso di turisti e che di investimenti da parte di imprese nazionali ed estere.
Da queste considerazioni nasce l’impegno dei “Giovani per l’Expo 2015” a promuovere e a sostenere la candidatura di L’Aquila a Capitale Europea della Cultura 2019, coinvolgendo il più possibile i giovani alla definizione del futuro del proprio territorio, essendo per natura la parte della popolazione che maggiormente potrà giovare di un simile evento.