Tutto è iniziato a luglio del 2008 quando un collaboratore dell’autore Max Titi, in vacanza a Pineto, ha visto Debora esibirsi sulla passerella di Miss Mediterraneo. A fine manifestazione il manager l’ha raggiunta nei camerini invitando la cantante negli studi di Verona. Lì l’autore ha valutato i provini, calibrato le potenzialità della giovane artista, e quindi preparato il testo. “L’idea di dedicare una canzone ai papà è stata mia”, ha spiegato Deborah Colan, “Max Titi ha saputo ben interpretare e trascrivere le mie sensazioni, per questo è una canzone che mi riguarda da vicino e sento appartenermi completamente”, continua la , “perché il vero papà non è quello biologico ma colui che ti cresce, ti trasmette i suoi valori ed il suo modo di vivere”. Deborah ha iniziato i suoi studi nel canto e nella musica nel 2005, quando aveva sedici anni, partendo dalla scuola civica di Montesilvano sotto la guida del maestro Nunzio Fazzini a cui è seguito un master lirico nel 2007. Ora unitamente all’università frequenta il secondo anno di canto jazz all’Accademia Musicale Pescarese, diretta dalla maestra Diana Torto, e contemporaneamente frequenta l’Ums, l’Università Musica e Spettacolo di Napoli, dove si reca una volta al mese dopo essere rientrata tra i cento migliori candidati nazionali. L’inserimento di un clip su internet prima del festival, e quindi non più “inedito” come i giudici hanno sempre imposto, rientra nel nuovo regolamento del concorso. “Volevano dare più visibilità alle nuove proposte, per questo sono state pubblicate sul sito”, spiega la Colan, “e ritengo che sia un bene soprattutto per un giovane perché significa avere una visibilità ancora maggiore”. Nonostante la pubblicazione sul web il brano resterà vincolato alla Rai e non sarà possibile eseguirlo in pubblico o riprodurlo in altra forma.