Pescara. Partner italiano alla conferenza internazionale ‘Droit et culture en transition’, a Tunisi, è l’associazione ‘Itinerari laici’, di Spoltore, presieduta da Silvana Prosperi, sociologa nonché curatrice del ‘Festival Mediterraneo della laicità’.
Il Festival, giunto alla settima edizione, nasce con l’obiettivo di creare un terreno d’incontro fra le culture, nel rispetto delle reciproche differenze e quest’anno approda a Tunisi Cartagine, nella sede dell’Accademia ‘Beit al Hikma’ (trad. ‘Casa della Filosofia’), sita a Palazzo Zarrouk, dove venerdì 27 febbraio si svolgerà un’intensa giornata di confronto e dibattito.
Le trasformazioni giuridiche ed economiche della Tunisia e, in generale, di tutto il Maghreb arabo sarà l’argomento centrale della conferenza, che prevede la collaborazione di un altro importante partner italiano: ‘LabOnt’, il Dipartimento di Filosofia ontologica dell’Università di Torino, diretto dal prof. Maurizio Ferraris.
“La giornata di studi a Tunisi è di certo un onore per la città”, ha commentato l’assessore alla Cultura, Giovanni Di Iacovo, durante la presentazione dell’iniziativa, alla quale prenderanno parte esperti provenienti dalle fila dell’economia e della politica.
Oltre alla partnership italiana, alla conferenza ‘Droit et culture en transition’ parteciperanno studiosi tunisini e tedeschi: Mahamoud Ben Romdhane, economista e sociologo dell’Università di Tunisi, oltre che autore del programma di riforma economica del presidente, Beji Caid Essebsi; Hichem Djait, storico dell’islam, nonché presidente dell’Accademia ‘Beit al Hikma’, sede della conferenza; Werner Gephart, giurista e professore di sociologia presso il Centro ‘Alta Cultura’ di Bonn; Fadhel al Jaziri, regista tunisino; Otto Kallscheuer, politologo tedesco; Asma Nouira, direttrice dell’O.T.T.D. (Observatoire de la Tunisie Transition Dèmocratique); Hamadi Redissi, professore di Scienze politiche all’Università di Tunisi; Raja Sakrani, del Centro ‘Alta Cultura’, di Bonn.