Atessa. “Molte sono le cose misteriose / nessuna misteriosa più dell’uomo…” afferma Sofocle nel secondo stasimo della tragedia: e il mistero che riguarda l’uomo e il suo agire che “…ora si volge al bene e ora al male” pervade tutto lo spettacolo.
Si terrà il prossimo 10 febbraio al Teatro comunale “Di Iorio” di Atessa lo spettacolo “Io vado a una dimora così strana” prodotto dal “Piccolo Teatro Orazio Costa” e a cura di Domenico Galasso. Andato in scena nel febbraio 2013 in una versione che oggi viene ampliata con la presenza sul palco di Miriam Di Nardo Di Maio, danzatrice e attrice della compagnia Piccolo Teatro Orazio Costa, e della performer Benedetta Cuzzi, lo spettacolo prende le mosse dal testo della tragedia sofoclea per investigare il tema della morte per infoibamento, di cui la giovinetta Antigone diventa riferimento mitologico.
Promossa dalla Fondazione Museate e voluta dal Comune di Atessa, che conferma sensibilità verso le ricorrenze storico-sociali, la lezione spettacolo intende celebrare, in modo non canonico, il Giorno del Ricordo, che commemora le vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Dalla drammaticità della vita allo spettacolo… per non dimenticare.