Il Pentagono finalmente fa chiarezza intorno al tema degli Ufo e di tutte le segnalazioni di attività aliene arrivate nel corso degli anni
Cosa c’è nella Area 51? È la domanda che ci poniamo tutti noi cittadini normali, gente qualunque cresciuta con il mito del corpo alieno e della sua astronave nascosti in una zona dove si celano i grandi misteri del mondo, tenuti nascosti e ben custoditi dagli Stati Uniti d’America.
Una narrazione sicuramente fantascientifica ma che è lecito chiedersi se possa realmente avere un fondo di verità. E se il Pentagono davvero fosse a conoscenza dell’esistenza di vita aliena? E se davvero sulla Terra vi fossero state in passato delle dimostrazioni che gli extraterrestri esistono realmente?
In effetti, lo scorso giovedì una risposta è davvero arrivata. Starà a noi decidere se crederci oppure no. Lo stesso Pentagono, infatti, ci ha tenuto a sottolineare o di non aver scoperto alcuna prova verificabile di esseri, attività o tecnologie extraterrestri.
Una dichiarazione dovuta, per smentire quando dichiarato negli scorsi giorni da un loro ex funzionario che, invece, avrebbe pubblicamente detto che non siamo i soli nel cosmo e di esser certo di aver visto prove che nel nostro stesso universo esistono altre forme di vita, differenti da noi e capaci di aver avuto contatti – diretti o non – con l’essere umano e il suo Pianeta.
Tutti i casi analizzati
Sabrina Singh, vice addetta stampa del Pentagono, ha reso noto che il Dipartimento della Difesa ha consegnato al Congresso il suo rapporto annuale per l’anno fiscale 2024 sui fenomeni anomali non identificati. Chiamati UAP il loro numero dovrebbe ammontare intorno ai 1.600, dei quali circa la metà sono sicuramente sviste della popolazione, come oggetti quali palloni, uccelli, droni, satelliti e aerei.
Altre 900, invece, non contenevano dati sufficienti per l’analisi e sono tutt’ora ancora conservati all’interno dell’archivio con la possibilità di essere riaperti qualora dovessero emergere ulteriori dettagli in merti. Per ora però non esisterebbero segnalazioni concrete, sicuramente non certe.
Ancora Singh ha aggiunto nella conferenza stampa che: “Voglio sottolineare che solo una piccolissima percentuale di segnalazioni all’AARO sono potenzialmente anomale, ma questi sono i casi che richiedono molto tempo, risorse e attenzione. È anche importante sottolineare che, ad oggi, il dipartimento non ha scoperto alcuna prova verificabile di esseri, attività o tecnologie extraterrestri. Nessuno dei casi risolti dall’AARO ha indicato capacità avanzate o tecnologie rivoluzionarie”.
Singh ha poi spiegato le suggestioni scatenate da ex funzionari: “L’eccessiva segretezza ha portato a gravi misfatti contro leali funzionari pubblici, personale militare e il pubblico, tutto per nascondere il fatto che non siamo soli nel cosmo”.