Due episodi diversi, ma simili nell’efferatezza, che hanno sconvolto la notte di due regioni confinanti come Abruzzo e Marche e che hanno visto impegnate le forze dell’ordine
Un episodio di inaudita e improvvisa violenza si è consumato in uno dei soliti sabati notte che richiamano sempre criminalità di strada nel comune di San Benedetto del Tronto, nella provincia marchigiana di Ascoli Piceno. Un giovane di 24 anni, mentre camminava sul lungomare assieme ad altre persone, è stato accoltellato, al momento per ragioni sconosciute. Il ragazzo, nonostante l’intervento del personale medico e paramedico, è morto a causa delle gravi ferite riportate all’addome.

Il violento episodio ha scatenato una vera caccia all’uomo da parte dei conoscenti del ragazzo colpito a morte, che ha portato a un vero e proprio raid per il lungomare marchigiano in cerca di vendetta. Il bilancio dell’assurda nottata è di un’altra persona ferita con un’arma da taglio e ora ricoverata in ospedale. La Polizia sta cercando di risalire all’origine delle due situazioni.
Una vera e propria caccia all’uomo
Esiste oramai un vero problema di armi bianche sulla riviera adriatica. Tra Abruzzo e Marche si moltiplicano gli episodi di criminalità tra borseggi, rapine e regolamenti di conti, dove il coltello è utilizzato non soltanto come arma di minaccia, ma il più delle volte per ferire fino a uccidere. Dopo l’episodio accaduto a Montesilvano alcuni giorni fa, dove un sedicenne è stato accoltellato a mentre camminava in strada per andare a prendere l’autobus al capolinea sul lungomare della cittadina abruzzese a causa di un tentativo di rapina andato male, questa notte nelle vicine Marche c’è stata una vera e propria caccia all’uomo, sempre all’insegna di colpi di coltello.

Il primo gravissimo episodio è accaduto sul lungomare di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, dove un giovane nordafricano di 24 anni è stato, ancora senza un motivo apparente, aggredito e ferito a morte con una coltellata all’addome, mentre si trovava in compagnia di altre persone. Nonostante il pronto intervento del personale medico e paramedico del 118, le lesioni subite dal ragazzo non gli hanno lasciato scampo ed è purtroppo morto prima di arrivare all’ospedale.
Le Forze dell’ordine indagano per risalire ai colpevoli
I Carabinieri della centrale della cittadina sulla riviera marchigiana accorsi sul posto hanno immediatamente fatto partire le indagini per cercare di capire i motivi del ferimento mortale e di individuare i responsabili. Nel frattempo è giunta notizia di un altro ferimento nella cittadina di Grottammare, a pochi chilometri di distanza da San Benedetto, dove un altro giovane è stato colpito da un fendente al fianco e per il quale è stato necessario far intervenire l’eliambulanza per il trasferimento immediato all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.

Due vicende che sono subito apparse collegate, una specie di raid punitivo organizzato per vendicare la morte del 24 enne da parte di amici del ragazzo. Fonti delle forze dell’Ordine infatti confermano che i due episodi sono collegati e durante la notte sono stati per questo fermati e identificati alcuni giovani, tutti extracomunitari residenti fra San Benedetto del Tronto, Grottammare e le vicine località dell’Abruzzo, ma al momento non è stato preso alcun tipo di provvedimento a carico di nessuno.