Tortoreto, vicenda Polletta: Comune condannato anche in appello

Tortoreto. La Corte d’Appello non muta il suo intendimento e anche in secondo grado il Comune di Tortoreto viene condannato a liquidare il comandante della polizia locale, Sabrina Polletta.

 

In pratica le somme riconosciute in primo grado restano le stesse: 163mila euro più interessi e rivalutazioni che il Comune deve versare al comandante Polletta.
Il fatto acclarato, dunque, resta quello già stabilità dal giudice del lavoro: il Comune deve indennizzare il capitano dei vigili che era entrato un servizio a distanza di 11 anni dal concorso per la copertura del posto in organico dopo il pronunciamento della giustizia amministrativa che aveva riscritto la graduatoria.

Il Comune aveva deciso di ricorrere in appello, convinto di poter decurtare ulteriormente le somme da versare al comandante della polizia locale (rispetto al 163mila euro, già peraltro ridotti). Ma i giudici di appello non hanno sposato questa tesi. Allo stato attuale appare difficile pensare ad un accordo tra le parti. Mentre appare possibile che l’Ente decida di impugnare ulteriormente la sentenza di Cassazione.

La causa. Va detto che sul finire del 2019, prima che decorressero i potenziali termini di prescrizione, il comandante aveva presentato una diffida al Comune per la richiesta di natura economica. Nel 2020 tra i legali delle due parti, ci sono stati degli approcci per giungere, qualora vi fossero le possibilità, di giungere ad un accordo stragiudiziale. Opzione, però che non è mai decollata. Un accordo, forse, che poteva anche essere trovato ai tempi dell’insediamento della Polletta nel 2010, visto che un risarcimento era nelle corde, oltre che legittimo.

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