Il passaggio dall’ora legale a quella solare avverrà alle tre di questa notte.
Questa notte si dormirà un’ora in più infatti puntuale con l’ultima domenica di ottobre torna, forse per l’ultima volta, il passaggio dall’ora legale a quella solare, che resterà in vigore fino al 31 marzo 2019.
Secondo i dati diffusi da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, quest’anno l’ora legale ha permesso di risparmiare 554 milioni di kilowattora di energia elettrica.
“Considerando – scrive Terna – che nel periodo di riferimento un kilowattora è costato in media al cliente domestico tipo circa 20 centesimi di euro al lordo delle imposte, il risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2018 è pari a circa 111 milioni di euro”.
Dal 2004 al 2018, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 9 miliardi e 100 milioni di kilowattora (quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna) e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di circa 1 miliardo e 545 milioni di euro.
Oltre che i portafogli di cittadini e aziende, a beneficiare dell’ora legale è stato anche l’ambiente, infatti i risparmi energetici ottenuti nel solo 2018 corrispondono a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 290mila tonnellate.