Una donna ha pensato bene di provare un colpo davvero grosso in un grande emporio commerciale della città abruzzese, ma non pensava che potesse essere individuata anche a distanza di tempo
Aveva tentato il colpo gobbo. Una serie di prodotti di cosmesi femminili per la cura del corpo e alcune confezioni di profilattici erano stati trafugati da una ladra a inizio gennaio da uno dei supermercati della città di Teramo, in Abruzzo. La donna si era fatta beffa del personale dell’esercizio commerciale e della sorveglianza ed era riuscita a fuggire con un bottino abbastanza ingente.
Prosegue incessante il lavoro giornaliero dei Carabinieri e della Polizia di Teramo per prevenire se possibile un’ondata di furti che negli ultimi tempi hanno visto protagonista la città abruzzese. Topi d’appartamento, piccole rapine in strada e alcuni furti negli esercizi commerciali stanno mettendo sotto pressione le forze dell’ordine che passano al vaglio le varie denunce, ascoltano le testimonianze e visionano le telecamere a circuito chiuso per cercare di risalire agli autori dei misfatti.
Era inizio gennaio quando il direttore di uno dei supermercati di Teramo aveva denunciato un furto abbastanza ingente dal suo esercizio commerciale. Una ladra si era fatta beffa del personale addetto e della sorveglianza riuscendo a fuggire con prodotti per la cura del corpo femminili, intere confezioni di profilattici e prodotti cosmesi dal valore di circa 2500 euro.
Un furto eseguito con destrezza, probabilmente pianificato da tempo per evitare di esser prima vista e poi eventualmente controllata dopo aver arraffato la merce dagli scaffali. A nulla era valso l’allarme lanciato dal personale addetto alla vendita del supermercato, la donna si era immediatamente dileguata facendo perdere le proprie tracce.
A distanza di settimane dal furto, la trentenne pensava oramai di averla fatta franca, non è dato ancora sapere se nel frattempo aveva anche piazzato la merce rubata oppure se alla fine fosse per uso personale. Fatto sta che i Carabinieri non hanno smesso di provare a ricostruire l’esatta dinamica della rapina e, grazie ad alcune testimonianze raccolte e soprattutto alla visione delle telecamera interne, sono riusciti a risalire alla donna ladra e ad assicurarla alla giustizia.
La donna non è del posto e a Teramo non ha legami affettivi né interessi lavorativi o patrimoniali. Un lavoro importante quello portato avanti dagli uomini dell’Arma che hanno condotto all’identificazione della donna contro la quale ora sarà avviata la procedura per la proposta di una misura di prevenzione.