Ancora un tentativo di suicidio in una struttura penitenziaria abruzzese. E per l’ennesima volta l’intervento da parte degli agenti è decisivo a salvargli la vita.
Non si fermano i gesti estremi nelle carceri abruzzesi. Nelle scorse ore un detenuto ha tentato di togliersi la vita nella struttura penitenziaria di Vasto. Solamente l’intervento immediato e tempestivo da parte degli agenti di polizia penitenziaria ha permesso di evitare il peggio.
L’uomo, infatti, è stato fermato e subito dopo trasportato in un ospedale esterno per tutte le cure del caso. Le sue condizioni ad oggi sono critiche e si trova ricoverato in terapia intensiva. Sono in corso le indagini per cercare di capire il perché di questo gesto.
L’allarme dei sindacati
Non è la prima volta che succede un episodio simile nelle strutture abruzzesi e l’allarme dei sindacati è ormai quotidiano. Nei giorni scorsi il segretario regionale del Sappe ai nostri microfoni aveva confermato le difficoltà presenti nelle carceri a causa del poco personale.
Un pensiero condiviso anche da Giuseppe Merola, segretario Nazionale Federazione Sindacati Autonomi, dopo quanto successo nella struttura di Vasto. Il numero uno del CNPPP in una nota ha sottolineato i diversi eventi critici registrati nel nostro Paese e il continuo rischio all’incolumità degli agenti. Da qui la richiesta di mettere in campo misure e provvedimenti che hanno come principale obiettivo quello di salvaguardare l’intero sistema, che ora è a forte rischio.
La protesta a Roma
Una situazione critica che ha portato il sindacato abruzzese a recarsi a Roma nei giorni scorsi per una manifestazione pacifica. La richiesta, come detto in precedenza, è quella di un intervento immediato per garantire una maggiore sicurezza agli agenti di polizia penitenziaria oltre che evitare gesti estremi come quello di oggi a Vasto.
Per il momento non ci sono state assolutamente risposte. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane e, se non si arriverà ad un’intesa, non è esclusa una nuova protesta da parte del Sappe regionale sempre nella Capitale.