Brutte notizie per un giovane. Il ragazzo non ha ricevuto la sostanza stupefacente e ha reagito in un modo davvero molto particolare. I dettagli
Momenti di rabbia per un ragazzo di 31 anni ripresi da un cellulare e la vicenda è diventata virale in davvero poco tempo. L’episodio è avvenuto a Sulmona nei giorni scorsi. Il giovane è finito nei guai per aver reagito in modo violento dopo non aver ricevuto la partita di droga che si aspettava. Ora nei suoi confronti è stato emesso un avviso di garanzia e nei prossimi mesi inizierà un processo per avere un quadro più chiaro.
Nella giornata dell’8 aprile è previsto anche un interrogatorio davanti al magistrato per chiarire meglio quanto successo e la sua posizione. Da capire anche la posizione della donna. La 51enne è stata aggredita in modo molto duro, ma bisognerà accertare meglio la questione dello spaccio. Insomma, i punti da verificare in questa vicenda sono ancora diversi e per questo motivo ci attendiamo delle novità importante.
La ricostruzione
La ricostruzione della vicenda è stata fatta dai carabinieri. Secondo le prime informazioni raccolte anche grazie alla testimonianza della vittima. Il 31enne, infatti, si era avvicinato a casa della donna per il rifornimento droga senza, però, riceverla. E così si è scatenata la rabbia del ragazzo, che prima distrutto la porta di casa e poi l’automobile. Il tutto è stato ripreso da un cellulare e così è scattata la denuncia nei suoi confronti.
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In un primo momento si era previsto una misura cautelare ai domiciliari visto che nei suoi confronti era già pendente un divieto di avvicinamento a causa di atti persecutori contro l’ex. Questo ha portato la Procura a ipotizzare un atto ancora più duro, ma alla fine il Riesame ha rivisto tutto confermando la denuncia a piede libero.
Ora, comunque, sarà ascoltato dal magistrato nei prossimi giorni e toccherà a lui decidere se confermare la misura oppure ritornare ai domiciliari. Di certo si tratta di un qualcosa ancora da verificare e per questo motivo sono diversi i punti da chiarire. Ma di certo è stata un qualcosa che ha tenuto banco a Sulmona per diverso tempo.
