Sulla Gazzetta ufficiale è stata pubblicata questa mattina la delibera Cipess per la ricostruzione de L’Aquila in merito al sisma del 2009.
La delibera sui fondi Cipess per la ricostruzione de L’Aquila arriva sulla Gazzetta ufficiale. Il provvedimento, approvato già ad agosto scorso, è arrivato in pubblicazione questa mattina.
La delibera è stata registrata presso la Corte dei Conti e passata al vaglio dell’Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si tratta di un importante documento del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Quest’ultimo ha approvato l’assegnazione di risorse per circa 160 milioni di euro per la ricostruzione pubblica dell’Aquila e dei Comuni del cratere sismico 2009.
“Con la ricostruzione privata all’ultimo miglio, – aveva detto il sindaco Pierluigi Biondi – quella pubblica è sempre stato il cono d’ombra per le complessità normative a cui è stata sottoposta, ma anche per i fondi troppo spesso arrivati con il contagocce. L’approvazione da parte del Cipess è uno spartiacque che ci consente di avviarci in modo spedito alla conclusione anche del recupero dell’ingente patrimonio pubblico”.
Si tratta complessivamente di 160 milioni di euro spalmati su 62 interventi, di cui 32 nel solo Comune de L’Aquila. Un risultato cui si è giunti grazie all’intervento del Ministro Nello Musumeci, la Presidenza del Consiglio, la Struttura di missione sisma 2009, gli Uffici speciali per la ricostruzione ed i settori dei vari Comuni coinvolti.
Sisma Abruzzo, 125 milioni per L’Aquila
“Dei fondi stanziati – aveva spiegato il primo cittadino – ben 125 milioni riguardano il solo Comune dell’Aquila e saranno destinati a sedi istituzionali, edifici strategici, edilizia sportiva e cimiteriale. Il provvedimento fa il paio con l’emendamento a firma dei senatori Etelwardo Sigismondi, Giorgio Salvitti e Guido Quintino Liris, a cui abbiamo lavorato con gli uffici speciali, la Struttura di missione, che mette un punto ai costi di recupero degli edifici e degli aggregati diruti nelle frazioni, e che assolve alla mancanza del superbonus, scongiurando il timore delle nostre imprese e della comunità”.
Nel dettaglio, tra gli interventi è previsto anche il recupero di Palazzo Quinzi per circa 18 milioni di euro e dell’ex convento delle Lauretane per poco più di 11 milioni di euro. Ci sono poi Palazzo Gaglioffi per 8,8 milioni di euro e la sede del Provveditorato agli studi di via Strinella per 9,4 milioni di euro. Ancora: verranno ristrutturati l’edificio della direzione generale nel complesso di Collemaggio per 5,1 milioni di euro e del Palazzo Ducale di Paganica per 3,5 milioni di euro. Il Cipess ha sta stanziato anche fondi per il cimitero monumentale de L’Aquila e per quelli di Arischia, Assergi, Santa Rufina di Roio, Paganica e Preturo.