Una donna è stata accusata di aver minacciato un’attrice porno: alla base del litigio via chat ci sarebbe un uomo
Una storia di gelosia, messaggi vocali minacciosi e un’aula di tribunale. Sembra la trama di un film, ma è la cronaca di una vicenda che arriva da Teramo, dove una donna di Chieti è finita a processo con l’accusa (tutta da provare, ovviamente) di aver minacciato un’attrice porno residente a Roseto degli Abruzzi.

Il movente? La gelosia, un sentimento antico quanto il mondo, che in questo caso avrebbe spinto l’accusata a inviare un messaggio audio via WhatsApp dal contenuto tutt’altro che amichevole.
Al centro della contesa, un presunto flirt tra l’attrice e il fidanzato dell’imputata. Un sospetto che avrebbe scatenato la furia della donna di Chieti, portandola a pronunciare parole grosse, molto grosse. Tanto da far finire la questione davanti al giudice di pace di Teramo, Maurizio Piscione.
Ieri si è aperta l’udienza e l’attrice rosetana si è costituita parte civile, chiedendo un risarcimento di 4.500 euro. Una cifra che, se dovesse essere riconosciuta, non cambierebbe certo la vita a nessuno, ma che rappresenta comunque un segnale forte e chiaro. Un modo per bloccare certe forme di violenza verbale, anche se “virtuale”.
I messaggi incriminati verso l’attrice porno
Ma qual era il contenuto di questo messaggio incriminato? Secondo l’accusa, nell’audio si sentirebbe la voce della donna di Chieti che minaccia l’attrice, arrivando addirittura a pronunciare una frase che non lascia spazio a interpretazioni: “Statti solo attenta che non ti incontro mai in giro perché ti ammazzo“. Parole pesanti come macigni, che hanno spaventato non poco la destinataria.
Ora, la parola passa al giudice Piscione. Sarà lui a valutare le prove e decidere se condannare o assolvere l’imputata. Nel frattempo, ha rinviato il procedimento a una nuova udienza, per valutare anche la possibilità di una conciliazione tra le parti. Un tentativo di “mettere una pezza” a una situazione che, al di là dell’esito del processo, ha già lasciato il segno.

L’attrice è rappresentata dall’avvocato Daniele Contrisciani, mentre l’imputata è difesa dall’avvocato Fabiana Desideri. Due professionisti che si daranno battaglia in aula, cercando di far valere le ragioni dei propri assistiti.
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La gelosia si conferma un sentimento pericoloso. Una scintilla capace di scatenare reazioni incontrollate e di portare a conseguenze tutt’altro che piacevoli. Soprattutto nell’era dei social network e delle comunicazioni digitali, pesare bene le parole che si dicono (o si scrivono) può fare la differenza. Anche un semplice messaggio vocale può trasformarsi in un’arma a doppio taglio.