Sant’Egidio alla Vibrata. Grande partecipazione per i sei giorni di festa a Villa Marchesa di Sant’Egidio alla Vibrata.
La 17^ festa dedicata al patrono dell’oratorio locale (Sant’Antonio da Padova), aveva preso il via con una processione per le vie dell’omonima contrada in concomitanza del 13 giugno, ricorrenza della morte del Santo, con l’esibizione di una banda musicale locale (Ancarano) ed i consueti fuochi pirotecnici.
Le serate sono state allietate da vari gruppi musicali accompagnate da ottimo cibo preparato al momento, noto è oramai il famosissimo “casc fritt” (due fette di pane che contengono abbondante formaggio di un noto caseificio teramano).
La festa organizzata nel contesto di obiettivi sociali (anche l’inclusione) che l’associazione ricreativa “Progetto Futuro Insieme odv” si prefigge di raggiungere, ha avuto la sua punta massima nel corso della serata di sabato, dove ad esibirsi è stato un gruppo musicale albanese, i fratelli “Mariola & Jurgen Kacani” e Dj Eri, gruppo che ha raccolto notevole riscontro grazie alla comunità albanese presente sul territorio, che grazie alla loro presenza ha allietato la serata con danze classiche popolari albanesi.
Iniziativa di importate valenza sociale dal punto di vista socio aggregativo, anche perché nell’area non era mai stata proposta un’iniziativa simile tesa ad abbattere eventuali barriere sociali che qualcun potrebbe ancora credere che ci siano.
E’ con notevole interesse inoltre informare la cittadinanza che l’Associazione “Progetto Futuro Insieme odv” nata nel 2004, dagli interessi comuni che un gruppo di amici aveva, i cui progetti e obiettivi raggiunti possono essere consultati sul sito www.progettofuturoinsieme.org, solo nel corso dei primi mesi del corrente anno ha donato due cyclette al reparto di riabilitazione dell’ospedale di Sant’Omero e donato una piccola somma di denaro alla popolazione turca colpita dal terrificante terremoto; ci si augura che altri possano seguire l’esempio o essere stimolati da questa piccola associazione ricreativa ed aiutare chi è meno fortunato.