Martinsicuro. Prima l’intesa preliminare in sede di trattativa, poi avallata nel corso delle assemblee con i lavoratori. Si è conclusa positivamente la vertenza alla Morgan Carbon di Martinsicuro.
Tra azienda e sindacati sono stati definiti gli accordi legati al premio di presenza e conseguente accordo complessivo del contratto aziendale.
Nel merito, i punti più significativi dell’accordo raggiunto, oltre al rinnovo del
contratto nazionale chimico, hanno l’obiettivo di tutelare il potere di acquisto e difendere i salari dall’inflazione. Possono essere così sintetizzati:
– ulteriore erogazione di €. 150 a settembre 2023, a titolo di “bonus benzina” (a maggio 2023 erano già stati liquidati €. 258);
– aumento del “premio presenza”, riproporzionato in base ai giorni di
assenza, a partire da giugno 2023, passerà ad €.130 mensili, da
gennaio 2024 sarà di €. 150 mensili e nel gennaio 2025, arriverà ad €.
170;
– il “premio migliori idee” erogato per Aree aziendali, viene raddoppiato,
passando ad €.6.000.
– regolamentazione del “premio anzianità”, parametrato in base agli anni
di servizio svolti.
Nell’ambito della sorveglianza sanitaria aziendale, in tema di prevenzione, a maggior tutela della salute, viene ampliata, a favore delle lavoratrici e dei lavoratori, la fascia delle analisi cliniche che possono essere eseguite a carico dell’azienda.
Infine, contro la precarietà, la durata massima dei contratti a termine e di staff leasing viene fissata in 24 mesi.
“Il ringraziamento va alle lavoratrici ed ai lavoratori della Morgan che ci hanno creduto ed hanno dimostrato che la lotta paga, che insieme, uniti, incidendo su tematiche importanti, si possono migliorare le proprie condizioni”, si legge in una nota della Rsu della Morgan Carbon.