Ricoverato a Pescara bambino di 2 anni, intossicato dalla cannabis

All’Ospedale di Pescara, è stato ricoverato un bambino di 2 anni e mezzo, per sospetta intossicazione da cannabinoidi.

Il bambino era stato inizialmente ricoverato presso l’istituto nosocomiale di Termoli ma a seguito di accertamenti, è stato deciso il trasferimento all’Ospedale “Santo Spirito” di Pescara, dove è stato ricoverato nel reparto di pediatria, in seguito a quella che è parsa un’intossicazione dovuta all’assunzione di cannabinoidi.

Bambino di 2 anni e mezzo intossicato
Bambino di 2 anni e mezzo intossicato abruzzo.cityrumors.it

Il bambino di 2 anni e mezzo, al momento vive temporaneamente, insieme al padre e alla madre, in un centro d’accoglienza per migranti a Campobasso, in Molise. Subito, alle prime avvisaglie di intossicazione, il bambino è stato soccorso e condotto prima all’ospedale di Termoli e poi al reparto di pediatria al “Santo Spirito” di Pescara.

L’intossicazione da cannabis

Nella tarda mattinata di giovedì 7 settembre, un bambino di 2 anni e mezzo è stato condotto prima presso l’Ospedale “San Timoteo” di Termoli dove, a seguito dei dovuti accertamenti, si è deciso che dovesse essere trasferito alla struttura ospedaliera “Santo Spirito” di Pescara, dove è stato ricoverato nel reparto di pediatria.

Proseguono le indagini dei carabinieri
Proseguono le indagini dei carabinieri abruzzo.cityrumors.it

Il motivo del ricovero? Un’intossicazione da cannabis. La cannabis è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Cannabinacee. La cannabis viene utilizzati per scopi medici, industriali e altre volte, per scopi ricreativi. I preparati psicoattivi, cioè in grado di interferire con le funzioni neuro-psichiche, contengono delta-9 tetraidrocannabinolo (THC) uno dei maggiori principi attivi della cannabis.

Il piccolo di 2 anni e mezzo, è stato condotto in ospedale dal 118, a cui si sono rivolti i  genitori stessi, che una volta presso la struttura hanno riferito i sintomi che il bambino manifestava: fastidiosi dolori all’addome e uno stato persistente di sonnolenza.

Il bambino è stato subito sottoposto a vari esami già presso l’ospedale di Termoli, che hanno rivelato la presenza di cannabis nell’organismo del piccolo. Questo fattore, ha portato i sanitari ad avvisare perentoriamente i carabinieri della Compagnia di Larino, che hanno prontamente iniziato le indagini per ricostruire l’accaduto e capire come un bambino di due anni possa aver avuto contatti con la sostanza.

Ricordiamo che l’intossicazione da cannabis, può comportare tra le altre cose, proprio incordinazione, difficoltà a camminare, sonnolenza o eccitazione, ipersalivazione, pupille dilatate. I segni di intossicazione si possono osservare da 5 minuti fino a 12 ore dopo l’esposizione. I segni clinici possono durare da 30 minuti fino a diversi giorni in base alla dose ingerita.

Il bambino è stato quindi trasferito da Termoli a Pescara, struttura in cui si trova, non in pericolo di vita ma sotto costante monitoraggio. Proseguono le indagini dei carabinieri, che puntano a far luce sull’accaduto. Al momento, sono coinvolti entrambi i genitori che si trovano a condividere il domicilio con decine di altri migranti, provenienti perlopiù da paesi africani.

 

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