Ora le ricette e le visite dal medico di famiglia si pagheranno: l’annuncio è arrivato, ma nessuno è d’accordo.
Anche se il servizio dei medici di base non è sempre dei più efficienti in tutta Italia, almeno avevamo la consapevolezza di poter ricevere una prima visita e le ricette mediche per i medicinali gratuitamente. Adesso non è più così, le visite e le ricette mediche si pagano. Molte persone si sono già lamentate di questa nuova condizione che implica un pagamento in denaro per le ricette dal medico di base. Facciamo luce sulla vicenda e cerchiamo di capire cosa sta succedendo.
Quanti di voi si aspettavano che il medico di base all’improvviso cominciasse a richiedere del denaro per offrire i propri servizi? Forse nessuno, ma è successo. I pazienti sono ancora increduli per ciò che ha affermato un medico di base nella provincia di Monza e Brianza. Ha dichiarato che le ricette telematiche dovranno, da ora in poi, essere pagate. «Impiego sei minuti per una ricetta con la richiesta di sette o otto farmaci, e me ne arrivano un centinaio al giorno». Queste le parole del medico in questione, stanco di non avere un’assistente che lo aiuti al lavoro.
Il medico di base che fa pagare le ricette mediche: “non ce la faccio più“
«Per un anno ho trascorso anche 10 ore in ambulatorio, compresi il sabato e la domenica», ha spiegato a una testata locale di Monza il dottor Antonio Cardea, sessantenne con uno studio a Varedo, in Lombardia. I suoi pazienti sono 1700 e lui ha dovuto inserire una novità un po’ scomoda per tutti loro: far pagare le ricette telematiche. Per chi non vuole alzarsi dal divano, ha continuato il dottor Cardea, dovrà pagare le ricette mediche online.
Al dottor Antonio Cardea arrivavano centinaia di richieste di ricette al giorno, ed è per questo che è stato spinto a prendere questa decisione, per evitare che il carico di lavoro diventasse troppo eccessivo. Così facendo spera che i pazienti, almeno in parte, rinuncino alla richiesta delle ricette e delle visite online, e che prediligano invece andare in studio per ricevere i servizi.
Il dottor Cardea ha anche spiegato di aver incrementato gli orari di ambulatorio, da 15 a 18 ore settimanali, per permettere ai pazienti di andare più comodamente in studio, in base alle loro esigenze. Due giorni sono ad accesso libero e tre invece sono su appuntamento. Invita poi i pazienti a comprendere le ragioni della sua scelta, e a consultare la propria pagina Facebook (Excellent Medicine Group), per ulteriori chiarimenti sugli orari e i servizi.