Scatta la condanna per un giovane originario della provincia di Chieti dopo aver ricattato due studentesse. La vicenda risale a diversi anni fa.
Un giovane chietino è stato condannato per aver ricattato due ragazze. La vicenda molto particolare risale all’estate del 2016 e a distanza di otto anni arriva la sentenza definitiva nei confronti del 26enne abruzzese. Di certo questo chiude una lunga vicenda e anche un incubo delle vittime della vicenda.
La pena nei confronti del giovane è di un anno e otto mesi di reclusione. Non è da escludere un ricorso nelle prossime settimane, ma si devono aspettare le motivazioni della sentenza. La condanna, comunque, chiude una vicenda che andava avanti ormai da otto anni e ormai diventata un incubo per le vittime.
La ricostruzione
Per ricostruire meglio la vicenda dobbiamo fare un passo indietro di otto anni. Infatti, la scoperta di questi ricatti alle studentesse risale ormai al 2016. Il giovane, secondo quanto scoperto dagli inquirenti, aveva minacciato di inviare le foto sui siti nordafricani. Nel mirino del 26enne erano finite altre donne della provincia di Chieti e Isernia.
La denuncia, però, ha fatto scattare un’indagine degli inquirenti. Le prove hanno portato alla denuncia a piede libero del giovane ed ora siamo arrivati alla fine della vicenda. Il tribunale, infatti, ha giudicato colpevole il giovane e da qui la sentenza di un anno e otto mesi di reclusione. Ora si attendono le motivazioni e subito dopo si deciderà se fare ricorso oppure no.
Finito l’incubo per le ragazze
Per le due studentesse la condanna fa finire un incubo per le due ragazze e anche per le altre donne che erano terminate nel mirino del giovane chietino. Naturalmente, come detto in precedenza, il lungo percorso giudiziario potrebbe continuare nei prossimi mesi. Ma il primo passo verso la chiusura di una vicenda che andava avanti da otto anni è arrivato. Ed ora vedremo cosa succederà in questa vicenda in futuro.