HomeOltre 10 casi gravi in cui l’amministratore di condominio può essere rimosso
Cronaca
Oltre 10 casi gravi in cui l’amministratore di condominio può essere rimosso
Ci sono degli errori che un amministratore di condominio non dovrebbe mai commettere. In caso contrario, rischia di dover rinunciare al suo incarico.
L’amministratore di condominio ha un ruolo di grande responsabilità. Il suo compito è quello di occuparsi della gestione dello stabile, con particolare riguardo nei confronti delle esigenze dei condomini, delle spese ordinarie e straordinarie e delle assemblee. Non è raro assistere a delle divergenze tra colui che ricopre questa posizione e alcuni abitanti dell’edificio.
In buona parte dei casi, esse possono essere risolte con il dialogo o con compromessi studiati. A volte, però, la situazione degenera. Ci sono delle situazioni dove è la legge stessa a tutelare i residenti. Ecco quali sono quelle azioni che comportano la rimozione dell’amministratore.
L’amministratore di condominio non deve commettere queste azioni: rischia il suo posto
L’amministratore di condominio ha tantissime mansioni diverse. Non può occuparsi di uno stabile senza prima avere tutte le informazioni necessarie. Si tratta di un ruolo complesso, che ha bisogno di numerose capacità, sia decisionali che organizzative. Gli errori possono essere sempre dietro l’angolo. Alcune situazioni tendono a degenerare velocemente e a mettere a dura prova tutte le parti interessate.
Alcuni sbagli, tuttavia, possono comportare il licenziamento dall’incarico. In questi casi, l’amministratore di condominio non può fare niente per difendersi. Sono irregolarità gravi, che possono avere anche delle conseguenze a livello penale.
Ecco di quali si sta parlando:
Mancata trasparenza nell’utilizzo dei fondi condominiale: le spese devono essere giustificate con un rendiconto specifico. Non ci possono essere uscite occulte;
Rifiuto di convocare le assemblee: si tratta di uno dei doveri principali dell’amministrazione. Continui rifiuti possono comportare la sua rimozione dal ruolo;
Evitare di fornire gli stati dei pagamenti ai condomini: ogni residente, in caso di richiesta, deve poter accedere al registro dei suoi pagamenti;
Mancata gestione delle azioni legate alle aree verdi e agli oggetti usufruibili da tutti: questi elementi comportano manutenzione e spese aggiuntive. L’amministratore non può ignorare questi compiti;
Non regolare l’uso degli spazi comuni: è possibile farlo con apposite norme;
Negligenza nell’apertura e nella gestione del conto corrente condominiale: le questioni fiscali devono essere gestite in modo ottimale;
Assenza dei registri dei verbali delle assemblee: devono essere redatti dopo ogni riunione;
Mancanze relative ai dati dei residenti: l’amministratore dovrebbe occuparsi di aggiornarli costantemente;
Assenza della documentazione legata alla propria gestione e ai dettagli tecnici e amministrativi dello stabile: questi registri devono poter essere liberamente consultabili su richiesta;
Mancata dichiarazione del rendiconto annuale: deve essere redatto e poi presentato durante l’assemblea annuale;
Sono Claudia Perseli, ho una formazione umanistica e amo la scrittura fin da quando ero piccola. La passione per i libri mi ha spinta a ad approfondire questo campo e a scoprire nuove forme di espressione. Mi occupo di gossip, animali, televisione e salute.