È scattato l’obbligo della patente a punti: cerchiamo di capire come funziona il documento ed i requisiti per ottenerlo. Non sembra poi così difficile come si pensa.
Dal 1° ottobre 2024 entra in vigore l’obbligo della patente a punti nel settore dell’edilizia, introdotta per cercare di limitare gli incidenti e le vittime sul lavoro. Ad essere interessati dalle disposizioni sono tutte le imprese, non solo quelle che operano nel settore edile, per un totale di circa 800mila in tutta Italia, ed i lavoratori autonomi che svolgono attività direttamente all’interno dei cantieri.
Nei giorni scorsi, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che si occuperà della gestione e delle richieste, ha diramato una circolare che ha fornito tutti i dettagli sul documento digitale, compresi i requisiti per ottenerla, procedura che prevede due passaggi.
Per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e limitare il numero di incidenti e le vittime, è stata introdotta la patente a punti nel settore dell’edilizia. Si tratta di uno strumento digitale che dal 1° ottobre 2024 sarà obbligatorio per le imprese, non solo edilizie, ed i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. È esente dal possesso, invece, chi fornisce prestazioni di natura intellettuale, come ad esempio geometri, ingegneri o architetto.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nei giorni scorsi, attraverso una circolare, ha fornito tutti i dettagli ed i requisiti per ottenere la patente a punti. Per ottenere il documento bisogna essere iscritti alla Camera di Commercio, aver adempito agli obblighi formativi previsti sia per quanto riguarda i dipendenti che per i datori di lavoro.
Inoltre, è necessario essere in possesso del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e del Dvr (Documento di valutazione dei rischi) che dovranno essere aggiornati e in regola. Infine, solo nei casi previsti, deve essere stato designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione ed essere in possesso della certificazione di regolarità fiscale.
Essendo in possesso dei requisiti appena elencati, si dovrà effettuare la richiesta per il rilascio del documento che prevede due step: il primo consiste nell’inoltrare all’Inl via Pec un’autocertificazione, scaricabile sul sito dell’ispettorato, in cui si dichiara di rispettare i requisiti, il documento consentirà di lavorare sino al 31 ottobre.
Il secondo passaggio obbligatorio è quello di presentare entro la fine del mese la domanda ufficiale per l’ottenimento della patente a punti. Procedura che deve essere effettuata sul portale dell’Ispettorato accedendo attraverso le credenziali Spid, Cie o Cns. La richiesta può essere presentata anche dal legale rappresentante dell’impresa o da un professionista abilitato attraverso una delega o, in alternativa, rivolgendosi ad un Caf.
Inizialmente la patente, che verrà rilasciata in formato digitale, verrà assegnata con 30 punti. Questi potranno aumentare sino a 100, in base a determinati fattori come ad esempio anni senza violazioni o anzianità dell’azienda e ancora buone pratiche da parte di quest’ultima per la sicurezza sul lavoro.
I punti possono essere anche decurtati se si commettono infrazioni o se un lavoratore subisce un infortunio per il mancato rispetto delle norme previste. Nel caso in cui si scende sotto i 15 punti, non si potrà avere accesso al cantiere. Infine, la patente può essere sospesa, sino a 12 mesi, se si verificano infortuni mortali o che provochino l’inabilità del dipendente, in cui si accerta la responsabilità almeno di colpa grave dell’impresa.