Tuttavia, fanno presente i consiglieri di minoranza (Valeria Maiorani, Patrizia Marziani, Eleonora Poliandri e Vincenzo Savini), “attualmente la nuova scuola risulta impiegata per sole cinque classi di scuola media, peraltro due collocate su un piano e tre in un altro piano, mentre le altre classi di scuola elementare, che prima dei lavori occupavano tutto il piano terra, sono state trasferite presso il plesso della frazione di Pagliare, un edificio risalente agli anni 70, sovraffollato e che presenta un indice di vulnerabilità preoccupante (0.3)”.
Già con una petizione popolare che ha raccolto oltre 260 firme in pochi giorni, una nutrita compagine di genitori chiedeva al Sindaco di riportare le classi di scuola elementare al capoluogo, dove insiste l’unica scuola nuova e sicura del Paese, ciò peraltro anche per favorire la continuità verticale dei ragazzi ed al tempo stesso rivitalizzare il borgo.
La petizione è stata illustrata da una rappresentanza dei cittadini proponenti anche nel corso di un consiglio comunale convocato dalla minoranza, ed aperto alla cittadinanza, finalizzato a chiarire la particolare situazione in cui si è venuta a trovare la nuova scuola del Capoluogo.
“Ci è stato praticamente detto – osservano i consiglieri di minoranza – che la scuola elementare del borgo di Morro d’Oro è stata soppressa per mancanza di iscritti, ma il punto è in realtà un altro perché tutti gli alunni che frequentavano la scuola elementare presso il borgo sono stati semplicemente trasferiti a Pagliare, dove sono collocati attualmente. Ricordiamo che negli ultimi 10 anni le classi di scuola elementare sono state collocate in parte a Pagliare (1°, 2° e 3°) ed in parte al borgo (4° e 5°), secondo il principio della continuità verticale, sicché la scuola elementare, pur avendo un solo codice meccanografico, aveva di fatto due sedi. Inoltre, il progetto finanziato dal MIUR ha per oggetto i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico della scuola elementare e media del Capoluogo, questo è scritto a chiare lettere in tutti gli atti, documenti e relazioni, anche del Ministero. Peraltro, il generoso finanziamento ministeriale ci è stato concesso proprio grazie al fatto che l’intervento avrebbe riguardato la scuola media ed elementare, essendo il numero degli alunni un requisito selettivo che ci ha permesso di vincere il bando, sul quale la precedente amministrazione ha lavorato per anni.
Non sappiamo, e lo verificheremo presso il MIUR e l’ANAC, se la scelta dell’attuale amministrazione comunale di ridurre considerevolmente il numero degli alunni spostandoli a Pagliare, ed in pratica di escludere dal progetto finanziato la scuola elementare, sia stata autorizzata dal Ministero, e se davvero ci siano presunti impedimenti a che questa nuova scuola possa ospitare le classi di scuola elementare. Ad ogni modo, noi riteniamo che la sicurezza degli alunni debba venire al primo posto e ci batteremo per fare in modo che l’unica scuola moderna e sicura del nostro bellissimo Paese, costata quasi un milione, possa accogliere il maggior numero di alunni; ciò non vuol dire che non si debba lavorare anche sul plesso della frazione di Pagliare, anzi auspichiamo e sollecitiamo gli amministratori a mettere in cantiere i lavori più opportuni per garantire la sicurezza della scuola di Pagliare, ma nel frattempo la scelta più ovvia e doverosa dovrebbe essere quella di sfruttare al massimo la nuova scuola”.