Poteva essere l’inizio di una bella storia d’amore invece si è trasformata in una brutta e pericolosa vicenda che ha portato una donna a fare una denuncia per stalking
Un uomo, proprietario di una galleria in Via Margutta, nel pieno centro della Capitale, è stato denunciato da una dipendente di un supermercato dopo che tra i due si era intrecciata una relazione, culminata con una notte in un albergo del centro di Roma. Poi le continue visite del professionista sul posto di lavoro hanno convinto la donna a rivolgersi alle Forze dell’Ordine.
L’uomo di 57 anni è stato arrestato per atti persecutori e continui nei confronti della vittima anche se attualmente è a piede libero perchè il Giudice per le indagini preliminari non ha ravvisato un pericolo di fuga da parte dell’accusato, che comunque sarà chiamato a rispondere della precisa denuncia fatta ai suoi danni.
Uno scambio di numeri fatali
I due si sono piaciuti fin da subito, una particolare simpatia che aveva fatto pensare entrambi alla possibilità di cominciare una bella storia insieme. Lui un gallerista di 57 anni, con lo studio in una delle vie più belle del centro di Roma, lei una quarantenne cassiera di un supermercato in zona Ostiense, uno dei quartieri più popolari della Capitale. Dopo i primi casuali incontri tra cliente e lavoratore, i due si erano trovati simpatici e dopo essersi scambiati i rispettivi numeri di cellulare, quel discreto ma continuo corteggiamento dell’uomo aveva fatto breccia nel cuore della donna che aveva accettato di andare a prendere un primo aperitivo insieme a lui. La cosa era piaciuta a entrambi che avevano così deciso di ritrovarsi per un successivo incontro, questa volta molto più intimo, in un piccolo albergo in centro a Roma a pochi passi dalla galleria dell’uomo. Ma quella che doveva essere una piacevole serata in una lussuosa stanza d’albergo si è trasformata in una cosa diversa quando l’uomo ha deciso di andare via lasciando di sasso la donna, dicendole che non avrebbe più voluto vederla per proseguire qualsiasi genere di relazione.
Pressione sulla donna
La donna, ferita dal comportamento dell’uomo, avrebbe così deciso di chiudere qualsiasi rapporto con il gallerista, soprattutto quando l’uomo è tornato a palesarsi sul posto di lavoro della donna, che a quel punto, dopo l’ennesimo rifiuto, ha cominciato ad assumere un atteggiamento e a utilizzare un linguaggio strano, più duro, fino a diventare quasi minaccioso. Decine di messaggi WhatsApp, a cui la donna aveva cominciato a non rispondere, spediti dall’uomo che ha continuato a presentarsi sul posto di lavoro per cercare di metterle pressione e convincerla a tornare sui suoi passi e provare così a uscire di nuovo con lui. Un ultimo messaggio inviato alla donna, in cui l’uomo chiedeva la possibilità almeno di parlare, come di solito viene concessa anche agli assassini, ha definitivamente spaventato la quarantenne che a quel punto si è vista costretta a sporgere denuncia. Dopo la denuncia il gallerista è stato arrestato per atti persecutori e dovrà presentarsi davanti a un giudice per rispondere del suo comportamento.