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Insieme per Nereto: ricordando l’Europa, Impastato e Moro

Oggi è un giorno importante, direi quasi un giorno capitale, oggi è l’anniversario dell’Europa, oggi è l’anniversario della vittoria sul nazifascismo, oggi è l’anniversario della morte di due persone a me care e importanti. Nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978 morivano un giovane siciliano di Cinisi, vicino Palermo, Peppino Impastato, e un grande statista di Maglie, vicino Lecce, Aldo Moro.

 

Di Aldo Moro ricordo una frase che mi è rimasta impressa nella testa e nel cuore, perché è la frase che secondo me racchiude in sé i valori più grandi: la giustizia e la cultura. Aldo Moro, assassinato dai terroristi delle Brigate Rosse, diceva: “non abbiamo bisogno di un sistema penale migliore, abbiamo bisogno di qualcosa di meglio di un sistema penale”. La sicurezza non passa solo per le restrizioni, per le punizioni, per le pene; la sicurezza passa innanzitutto e soprattutto per la cultura, per la sensibilità, per i rapporti umani, per l’amore per il prossimo, per l’inclusione, per una visione di umanità cristiana e laica.

Di Peppino Impastato ricordo invece la sua Radio Aut e le sue azioni importanti. Peppino aveva grosso modo la mia età quando è stato ammazzato dalla mafia, era un ragazzo che voleva riportare, come lui sempre usava dire, il bello della sua terra, a favore dell’ambiente, dell’uguaglianza, della democrazia, della giustizia. Oggi da candidato Sindaco per la mia Nereto, a quasi 31 anni, ho intrapreso questa campagna elettorale ispirandomi tra gli altri a questi due personaggi importanti per la mia vita e la vita di tutti gli italiani e non solo. È per questo che oggi sono qui a omaggiare Aldo Moro e Peppino Impastato nel segno dei valori che hanno costruito l’Europa nel dopoguerra a partire della vittoria della libertà sulla dittatura. Lo faccio insieme a voi. Insieme creiamo il mondo dei valori e del rispetto.

 

Il Presidente dell’Associazione Servire Nereto Daniele Capuani, ed Erika Angelini con il Candidato Sindaco Matteo Settepanella hanno deposto una corona in sua memoria presso l’omonimo viale inaugurato nell’ottobre scorso alla presenza di Agnese Moro giunta a Nereto per presenziare al Convegno sulla Giustizia riparativa insieme alla ex brigatista Adriana Faranda.
“È una data che rimarrà per sempre impressa nella coscienza civile del popolo italiano, così come la grandezza dello statista Aldo Moro sarà un imperituro esempio cui tendere, come cittadini e uomini delle istituzioni”, ha detto il Presidente Capuani. “Quarantacinque anni fa le Brigate rosse uccisero barbaramente Aldo Moro e gli agenti della sua scorta Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino.
Servire Nereto non dimentica il loro sacrificio e questa ferita profonda alla nostra democrazia.
A noi spetta il compito di custodire e ravvivare nella memoria delle giovani generazioni il ricordo di questa pagina buia e drammatica della storia repubblicana”.

Matteo Settepanella – Candidato Sindaco Insieme per Nereto

(messaggio elettorale)