Giulianova, Tari, Unione Popolare: i meriti non sono del centrodestra

Giulianova. Previsto per il 29 maggio un nuovo consiglio comunale. Principale argomento all’ordine del giorno sarà il bilancio di previsione, e tra le previsioni da rispettare, “risultato – afferma l’assessore delegato Soccorsa Ciliberti – di un grande gioco di squadra”, anche l’annunciato abbattimento delle tariffe Tari.

 

Ci sembra doveroso, affinché non vengano veicolate informazioni ambigue e strumentali, fornire alcune puntualizzazioni, a partire dalla gestione dei rifiuti urbani, decennio 1994-2004, da parte delle Giunte di Centro-Destra, “Cameli 1 e 2”, di cui l’attuale amministrazione si è dichiarata più volte erede. Gestione dei rifiuti contraddistinta dall’assoluta mancanza di pianificazione, da un pessimo controllo delle risorse, dall’evidente inefficienza operativa, nonché – è bene ricordarlo – dal licenziamento di 19 operai del settore, poi reintegrati con l’insediamento, nel 2004, della “Giunta Ruffini”. A partire da questa data, il comune giuliese, in qualità di capofila dei municipi aderenti al consorzio CIRSU, si fece promotore di una strategia di medio e lungo termine, la cosiddetta raccolta porta a porta, ponendo al centro della gestione dei rifiuti l’efficienza, la trasparenza, il rispetto dell’ambiente e la partecipazione attiva dei cittadini nella raccolta differenziata e nell’adozione di comportamenti sostenibili.

Se vogliamo parlare di meriti, dunque, questi non devono e non possono essere attribuiti ad una richiesta di revisione del Pef (piano economico finanziario) o a “giochi di squadra” dell’ultima ora, da parte di quelle stesse forze politiche che si opposero con decisione al progetto menzionato, ma sono il risultato, in prospettiva, di un insieme di contributi, un risultato collettivo che continua a evolversi nel corso del tempo, con l’obiettivo di affrontare le sfide ambientali in modo sostenibile e responsabile.

E se proprio vogliamo rintracciarla una ‘paternità’, questa non può che essere attribuita ai cittadini giuliesi, vale a dire i veri protagonisti di questi risultati.

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