Gioco d’azzardo, numeri da record in Abruzzo: la classifica dei piccoli Comuni

Gioco d’azzardo: numeri da record nei piccoli Comuni italiani. L’Abruzzo al settimo posto della classifica.

L’azzardo in questi anni è stato una “risorsa” in caso di terremoti e alluvioni; rischia di diventarlo anche a fronte di Finanziarie che tagliano i trasferimenti agli Enti locali”. Si legge così nel rapporto stilato da Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon, dal titolo Non così Piccoli, che analizza il fenomeno del gioco d’azzardo nei piccoli Comuni italiani.

Gioco d'azzardo, numeri da record in Abruzzo
Gioco d’azzardo, numeri da record in Abruzzo (Canva) – abruzzo.cityrumors.it

Tutto questo, nonostante i gravi problemi di legalità che ci sono, innegabilmente, attorno al gioco legale, a partire dal riciclaggio di capitali sporchi”. Nei paesini italiani il problema è meno diffuso, ma maggiori sono le anomale: “Non sono esenti dai problemi portati dall’azzardo. Anzi, a ben guardare ne hanno qualcuno in più”.

La nuova tendenza è il gioco d’azzardo online ed è diffusa soprattutto tra i giovani. Attraverso lo smartphone infatti, è più semplice accedere alle piattaforme. Basta un semplice clic: dopodiché una scommessa tira l’altra, sfidando la sorte fino a tentare, e tentare ancora. Qualche volta si vince, molte più volte si perde, come conferma anche l’Agenzia delle Dogane.

Nel rapporto di Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon emerge che le Regioni dove il gioco d’azzardo è maggiormente diffuso sono quelle del Sud e del Centro Italia, in ordine: Campania, Sicilia, Calabria, Molise, Basilicata, Abruzzo, Puglia, Lazio e Sardegna.

Gioco d’azzardo, perdite altissime

Nell’ultimo anno in Abruzzo ogni cittadino ha speso 2.426,70 euro per il gioco d’azzardo online. La Regione con il dato più alto è la Campania (2.886,65 euro), seguita da Sicilia (2837,61), Calabria (2792,28), Molise (2.602,76), Puglia (2494,39) e Basilicata (2.457,57 euro). La media nazionale si ferma a 1.925 euro.

Ma a sorprendere maggiormente è il fatto che nessuno dei cinque Comuni in Abruzzo in cui si gioca si più supera i 5mila abitanti. Sono Pescina, provincia de L’Aquila, Villamagna, Chieti e Morro d’Oro (Teramo).

Nel 2023, a Pescina, ogni cittadino ha speso 6005, 51 euro contro i 3.739,28 euro del 2022. A Villamagna, 4.898,59 euro (contro i 1.794,24 del 2022); a Morro d’Oro invece, 4.854,02 (nel 2022 sono stati 2.978,58).

In alcuni Comuni le perdite sono maggiori delle vincite, toccando il picco di 900mila euro in negativo a Morro d’Oro, dove a fronte dei 12,7 milioni giocati ne sono stati vinti 11,8.

Gioco d'azzardo, il report di Cgil e Federconsumatori
Gioco d’azzardo, il report di Cgil e Federconsumatori (Canva) – abruzzo.cityrumors.it

Il rapporto di concentra sull’azzardo online da parte dei cittadini dei 3.232 Comuni italiani con popolazione compresa tra i 2mila e i 9.999 abitanti. “Nessuno ha chiesto o chiede di vietare l’azzardo”, si legge nel rapporto. “Oltre che impossibile sarebbe anche controproducente e alimenterebbe il canale illegale. Largo è invece il fronte di chi chiede di contenerlo”. 

Non così piccoli non è l’unico rapporto che mette in evidenza i rischi che scaturiscono dal gioco d’azzardo. Anche il Ministero dell’Economia all’inizio di ottobre ha parlato di anno record. In tutta Italia, la somma potrebbe avvicinarsi a 160 miliardi di euro, con un incremento del 9% circa rispetto al 2023.

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