Quanto si può recuperare dalle tasse con un reddito più basso di 50.000 euro? La novità del 2025

Con la prossima Legge di Bilancio si segnano anche nuovi tetti di spesa detraibili che cambiano anche a seconda del reddito dichiarato.

La Legge di Bilancio è in fase di definizione, ma nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza preliminare presentata dal ministro Giorgetti al dicastero dell’economica. Una delle novità sarà rappresentata dalle detrazioni, cambiano i tetti massimi che saranno influenzati anche dal reddito e dalla composizione del nucleo familiare. Il vantaggio delle famiglie numerose andrà a compire single e coppie senza figli.

spese detraibili dalle tasse
Con la legge di bilancio 2025 cambiano le regole sulle detrazioni fiscali -Abruzzo.cityrumors.it

Le detrazioni fiscali sono una di quelle voci maggiormente richieste e sperate dai cittadini al momento della dichiarazione dei redditi. L’obiettivo è quello di rientrare il più possibile dalle spese sostenute nell’arco dell’anno; uno sconto sulle imposte, insomma, che però dalla prossima Legge di Bilancio cambierà.

Nella proposta preliminare sulla finanziaria del prossimo anno, infatti, si denota la volontà del Governo di cambiare le modalità di assegnazione delle detrazioni fiscali andando ad agevolare famiglie numerose. In poche parole: dal 2025 per molti, le detrazioni ottenute fino a quest’anno non saranno più riconosciute.

Come funzionano le detrazioni fiscali con la Legge di Bilancio 2025

Non è ancora chiaro come cambierà il sistema e del resto dovremo attendere l’approvazione del disegno di legge per vedere confermata anche questa parte della manovra non solo le modalità attuative. Tuttavia, ci si può cominciare a fare un’idea sul come funzioneranno le detrazioni a partire dal prossimo anno in base a quanto riportato fino ad ora.

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A quanto pare il Governo introdurrà una modifica al meccanismo di assegnazione delle detrazioni, che riguarderanno tutti gli ambiti, dal mutuo alle spese sanitarie. In questo modo il Governo ha trovato quello che a suo modo è il giusto escamotage per risparmiare mantenendo la promessa di non aumentare le tasse.

Il gioco sta tutto nel diminuire le agevolazioni fiscali. Nello specifico, si potrà recuperare fino all’8% del proprio reddito fino a 50mila euro; il 6% tra i 50 e 100mila euro; e il 4% per redditi superiori a 100.000 euro.

Ma nel concreto questo che vuol dire? Poniamo l’esempio che un contribuente dichiari un reddito annuale di 50mila euro, il tetto massimo recuperabile di fermerà nel 2025 a 4.000 euro. Questo esempio vale però se il contribuente è single, perché l’altra novità è che si terrà ampiamente conto della composizione del nucleo familiare.

Di fatto, se i 50mila euro sono segnalati da un contribuente con un nucleo familiare in cui sono presenti dai tre o più figli, il tetto massimo di detrazione passa dai 4mila agli 8mila euro.

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