Sgominata una banda di ladri che hanno messo a segno in provincia di Pescara una serie di furti di automobili.
Nelle prime ore della mattinata, un’operazione congiunta dei Carabinieri ha portato all’arresto di tre individui, tutti italiani, accusati di aver formato un’associazione per delinquere specializzata nei furti d’auto nella provincia di Pescara. Questa azione rappresenta l’esito di un’intensa attività investigativa che ha permesso di fare luce su una serie di episodi criminosi che hanno turbato la quiete pubblica.
Le indagini condotte dalla Sezione Operativa del N.O.R. dei Carabinieri di Pescara, con il supporto dei Comandi di Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, hanno delineato un quadro indiziario chiaro riguardante i tre soggetti ora sotto custodia. Attraverso un lavoro meticoloso e l’utilizzo delle più moderne tecnologie investigative, è stato possibile ricostruire le dinamiche e i ruoli all’interno dell’organizzazione criminale.
Il modus operandi della banda
La banda aveva messo a punto una strategia ben organizzata per la commissione dei furti. I loro viaggi notturni in provincia erano finalizzati alla ricerca delle autovetture da rubare su specifica commissione. Utilizzavano una “pulita”, ovvero un veicolo apripista incaricato di verificare la presenza e eludere eventuali controlli stradali, garantendo così una maggiore sicurezza durante le operazioni illecite.
Grazie al contributo fondamentale dei sistemi di videosorveglianza installati nei comuni interessati dalle attività criminali, tra cui Pescara e Montesilvano, è stato possibile documentare i furti complessivi di sei autovetture: tre Fiat Panda, due Fiat 500 ed una Lancia Ypsilon. Queste venivano aperte utilizzando chiavi elettroniche contraffatte, dimostrando così l’elevato livello tecnologico raggiunto dall’organizzazione nel perpetrare i propri crimini.
Dopo aver completato tutte le formalità previste dalla legge, gli arrestati sono stati trasferiti presso le Case Circondariali in Campania. La loro cattura segna un importante successo per le forze dell’ordine nella lotta contro il fenomeno sempre più diffuso dei furti d’auto su commissione. L’operazione sottolinea anche l’importanza della collaborazione tra diversi corpi dello Stato e l’utilizzo delle tecnologie avanzate come strumento decisivo nella prevenzione e repressione del crimine organizzato.
L’intervento tempestivo e coordinato ha permesso non solo di assicurare alla giustizia gli autori materiali dei furti ma anche di mandare un segnale forte ai potenziali imitatori: la provincia di Pescara non sarà terreno fertile per attività criminali simili in futuro.