L’ultimo saluto in Abruzzo a Patrick, il 20enne che si è suicidato in carcere. Presenti centinaia di persone e anche la banda musicale.
A distanza di qualche giorno dalla morte del 20enne in carcere, l’Abruzzo e Teramo hanno dato l’ultimo saluto a Patrick Guarnieri. Non tutta la comunità (per motivi differenti) era presente, ma in centinaia hanno raggiunto Mosciano Sant’Angelo per omaggiare il giovane.
Un lungo corteo che lo ha accompagnato fino alla chiesa. Il tutto accompagnato dalla musica della banda e dalle gerbere bianche, simbolo della giovinezza che molto spesso vengono donate durante il compleanno. Una morte che, come detto in precedenza, ha ancora diversi punti da accertare ed è in corso un’indagine per accertare meglio la dinamica di quanto successo.
Come detto in precedenza, la morte del 20enne è al vaglio degli inquirenti e sono ancora diversi i punti da chiarire. Al momento l’unica certezza è rappresentato dal fatto che il decesso è avvenuto per asfissia. Ora gli investigatori sono al lavoro per cercare di capire se la versione dei familiari del giovane è vera oppure no.
Il padre e la zia, infatti, hanno parlato di urla prima del suicidio. Ora tocca agli inquirenti ricostruire meglio la dinamica di quanto successo e capire se c’è stato un pestaggio in precedenza oppure no. Tutti passaggi necessari per avere un quadro molto più chiaro per fare giustizia anche sulla morte del 20enne.
Nonostante, come detto in precedenza, la comunità non si è presentata compatta nel giorno del funerale, in questi giorni non sono mancati i messaggi di cordoglio unanime nei confronti della famiglia del 20enne. Una morte che ha sconvolto l’Abruzzo e anche il carcere di Teramo.
Le indagini, comunque, sono in corso. Non ci resta che aspettare le prossime ore per avere un quadro molto più chiaro su una morte che ha ancora diversi punti da accertare.