Esplosione nella notte: fanno saltare il bancomat con la “tecnica della marmotta”, ma per i malviventi non finisce come avevano sperato
Tanto rumore per nulla, nel vero senso della parola. Un boato ha squarciato il silenzio della notte. Erano circa le 3:40 del 10 dicembre, quando un gruppo di malviventi ha fatto esplodere il bancomat della filiale del Banco Popolare. Per farlo, ha utilizzato la speciale tecnica della “marmotta”. Ma il piano criminale, nonostante la violenza dell’esplosione, si è rivelato un clamoroso flop.
L’attacco è avvenuto a Belfiore, piccolo comune in provincia di Verona, ed è stato usato un metodo che negli ultimi anni è diventato sempre più frequente. Una tecnica che consiste nell’introdurre una carica esplosiva all’interno del bancomat, collegandola a fili elettrici con i quali si innesca poi la detonazione.
La deflagrazione in questo caso ha effettivamente sventrato la struttura esterna del dispositivo, causando danni ingenti alla filiale. Tuttavia, non ha permesso ai malviventi di accedere al denaro custodito all’interno.
Dai primi accertamenti condotti dal personale della banca, infatti, è emerso che il denaro non è stato sottratto. Un esito che, secondo le forze dell’ordine, lascerebbe pensare a un errore nell’esecuzione del piano. O, forse, in alternativa, a un intervento imprevisto che ha costretto i malviventi a darsi alla fuga a mani vuote.
Bancomat esploso, indagini in corso
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della stazione di San Bonifacio, che stanno conducendo le indagini. Al momento si stanno analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza installate nei pressi della filiale. La speranza è di raccogliere elementi utili per identificare i responsabili.
Non è chiaro se il gruppo di ladri sia composto da professionisti esperti o da criminali improvvisati, ma l’uso della “marmotta” fa pensare a un piano premeditato e organizzato.
Intanto, il personale del Banco Popolare si è attivato subito per riparare i danni causati dall’esplosione. L’ingresso della filiale è stato gravemente compromesso, con vetri in frantumi e detriti sparsi ovunque. La scena ha inoltre attirato l’attenzione di molti residenti, svegliati dal fragore della deflagrazione.
L’episodio di Belfiore non è certo l’unico. L’aumento degli attacchi ai bancomat rappresenta un problema crescente per gli istituti di credito. Sempre di più sono costretti a investire maggiori risorse in misure di sicurezza avanzate. L’unica nota positiva è che almeno in questo caso l’esplosione non ha ferito nessuno e il colpo è andato a vuoto. Ma l’allarme resta alto.