In arrivo nuovo banconote Euro, ecco cosa può cambiare e cosa aspettarsi: volti e monumenti, la curiosità imperdibile
Ci si prepara all’arrivo di nuove banconote Euro dove saranno raffigurati nuovi volti e diversi monumenti, simboli italiani: ma ecco tutti i dettagli al riguardo. Già dal 2026 potrebbero arrivare sulle banconote Euro nuovi volti e monumenti italiani in base alla scelta dei temi fatta da coloro che hanno partecipato al sondato della BCE.
Il 31 agosto infatti è arrivata al termine l’indagine online che ha visto coinvolti i cittadini degli Stati dell’Unione Europea rispetto alla scelta dei nuovi temi per la nuova serie di banconote Euro. Chi vi ha preso parte non ha avuto modo di scegliere determinati monumenti o personaggi, ma hanno potuto optare fra 7 macro temi oggetto di selezione dal Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea.
Stampare nuove banconote è una operazione rilevante che si lega non solo al restyling, ma anche al fatto che vi sono incorporate nuove tecnologie avanzate per il contrasto alla falsificazione. Al contempo, sarà anche minore l’impatto sull’ambiente al confronto di quello odierno. A preferenze rispetto ai temi avute, ci sarà tempo sino a fine 2024 per la scelta di quelli con cui procedere.
Successivamente prenderà il via il concorso per disegnarle, in ottica prime emissioni che dovrebbero arrivare per il 2026. A proposito delle categorie, fra quelle proposte vi era “Uccelli“, scelti dal momento che “non conoscono frontiere” e rappresentano un simbolo della libertà del movimento. Ma anche perché i relativi nidi vanno a richiamare il desiderio di costruzione dei luigi e delle società dove “coltivare e tutelare il futuro”.
Nuove banconote Euro in arrivo, occhio ai volti e ai monumenti italiani: da Pavarotti a Cristoforetti
Proseguendo con le categorie, non mancava la “Cultura Europea”, in relazione al senso d’apparenza condiviso, generato dal “ricchi patrimonio culturale”, così come dal dinamismo dei settori creativi e del punto di vista culturale europeo.
Spazio anche alla sezione dei “Valori europei rispecchiati nella natura”. E dunque dignità umana, libertà, democrazia. Ma anche uguaglianza, Stato di diritto e diritti umani. Tutti aspetti centrali e fondanti per l’Europa, che ricollega al rispetto per natura e conservazione ambientale.
Quarta categoria, “Il futuro ti appartiene“, con immagine ideatore per simboleggiare “i portatori dell’immaginario collettivo”, mentre la quinta era “Mani: insieme costruiamo l’Europa“, visto che quest’ultime raccontano storie di lavoro, d’età e di rapporti, nonché per celebrare le mani che hanno dato vita e costruiscono tutti i giorni l’Europa.
Infine, “La nostra Europa, noi”, ad evocare libertà, valori e apertura della cittadinanza europea, e “Fiumi: acque di vita dell’Europa”, che va a celebrare i corsi d’acqua quali collegamenti, in assenza di frontiere.
In ognuna delle categorie, l’individuazione di personaggi luoghi e monumenti che rappresentano i valori europei. In ottica Italia, ad esempio Pavarotti, Vivaldi, Paganini. Ma anche Puccini, Galilei, Parmitano, Cristoforetti.
Scelti anche Cristoforo Colombo e Giulio Cesare. Dal punto di vista dei monumenti, in aggiunta al Colosseo, Torre di Pisa e Duomo di Milano, entrano fra i candidati anche il Vaticano, Basilica di San Pietro e Circo Massimo. Inoltre, il Ponte San Giorgio (Genova) che ha sostituito il Ponte Morandi.