Dramma in montagna: un morto e un ferito tra gli escursionisti sulle montagne abruzzesi

Il Gran Sasso e la Majella, due delle montagne più popolari della regione, sono stati protagonisti di due diversi episodi che hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza 

L’Abruzzo è una delle regioni più in fermento d’Italia. Ogni anno che passa sempre più vacanzieri scelgono il mare, la montagna, la natura incontaminata e le città d’arte che la regione mette a disposizione per trascorrere le vacanze estive. Non soltanto italiani ma, dopo l’apertura di più slot da parte delle compagnie low cost presso l’aeroporto di Pescara, sono migliaia anche i turisti stranieri che arrivano in Abruzzo pronti a scoprire le meraviglie della regione.

Abruzzo
Dramma in montagna: un morto e un ferito tra gli escursionisti sulle montagne abruzzesi – Abruzzocityrumors.it

Per gli appassionati di montagna le vette del Gran Sasso esercitano sempre un forte richiamo, per escursioni, per gli amanti del trekking o delle arrampicate. Uno dei sentieri più popolari è quello che conduce alla vetta del Corno Grande, la montagna più alta dell’Appennino centrale. Questa escursione richiede una buona preparazione fisica e un’esperienza di base in escursionismo, ma la vista panoramica dalla vetta ripaga ampiamente gli sforzi fatti. Per un’escursione più tranquilla, ci sono molti altri sentieri che permettono di esplorare la bellezza del parco senza dover affrontare le altitudini più elevate.

Troppo turismo senza preparazione

Scegliere di trascorrere una giornata in quota, grazie a delle escursioni che permettono di esplorare anche le vette elevate delle montagne intorno al Gran Sasso è sicuramente appagante, ma bisogna anche avere il giusto equipaggiamento, una discreta condizione fisica e soprattutto tenere sempre d’occhio le condizioni meteo, mai così mutevoli come in questo periodo. Purtroppo queste semplici raccomandazioni, sempre più spesso, non vengono tenute nella giusta considerazione e le richieste d’aiuto al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico sono sempre più frequenti e, nonostante i loro sforzi, molte volte non riescono neanche a evitare una tragedia.

Corno grande
Troppo turismo senza preparazione – Abruzzocityrumors.it

Come quelle accadute questa mattina sul Gran Sasso e sulla Majella che hanno richiesto addirittura l’arrivo dell’elisoccorso. Il primo allarme è scattato nei pressi del Rifugio Manzini, sul versante di Fara San Martino (CH), dove un escursionista di 65 anni originario di Salle, un comune in provincia di Pescara, è stato colto da un malore improvviso mentre era in cammino con alcuni compagni in direzione della Cima dei Tre Portoni. Il tempestivo arrivo dell’elisoccorso, con a bordo il tecnico di elisoccorso del CNSAS e un medico del 118, non ha purtroppo salvato la vita all’uomo.

Scivolato per 5 metri, ma in salvo sulla Majella

Per fortuna si è risolta con un grande spavento, e con tutta probabilità una gamba rotta, la brutta disavventura accaduta a un alpinista originario dell’Aquila, impegnato a scalare la parete sud-est del Corno Grande del Gran Sasso, lungo la via dello Spigolo Sud-Sud Est in cordata con due amici.

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Scivolato per 5 metri, ma in salvo sulla Majella – Abruzzocityrumors.it

L’uomo, dopo aver perso l’appiglio, è scivolato per oltre cinque metri cadendo per fortuna su un terrazzino di roccia che ne ha fermato la caduta. Gli stessi colleghi di cordata hanno attivato l’elisoccorso con medico e tecnico di elisoccorso a bordo, che giunti sul posto hanno stabilizzato il ferito per recuperato con il verricello e trasportarlo all’ospedale dell’Aquila per i necessari accertamenti. Due episodi distinti che però fanno capire come la montagna va affrontata sempre con coscienza e rispetto per evitare pericolose conseguenze.

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