E’ massima allerta in Italia all’indomani dall’attentato di Magdeburgo in cui cinque persone hanno perso la vita e 200 sono rimaste ferite per la possibilità di nuovi attentati sul nostro territorio
Rafforzare la sicurezza e massima attenzione negli eventi in piazza per le feste di Natale. Sono queste le disposizioni date dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al termine del vertice convocato al Viminale dopo la strage ai mercatini di Natale di Magdeburgo. Nella circolare inviata a prefetti e questori si stabilisce l’innalzamento dei livelli di vigilanza anche in vista del Giubileo.
Il clima di festa pre-natalizio è stato funestato ieri sera nella città di Magdeburgo, in Germania, da un grave attentato. Un uomo saudita di 50 anni ha fatto irruzione nel classico mercatino di Natale, che si tiene ogni anno nella piazza principale della città, a bordo di un’auto falciando la folla presente. Il bilancio è pesantissimo, l’uomo ha ucciso almeno cinque persone, tra cui un bimbo piccolo, e ne ha ferite circa duecento, di cui 41 in modo grave.
La tradizione dei mercatini di Natale, che nasce nel Medioevo ed era collegata alle grandi fiere che venivano organizzate in concomitanza di ricorrenze annuali, i centri storici e le piazze principali delle cittadine venivano riempite delle tradizionali casette di legno addobbate e illuminate, vendendo i classici prodotti e i dolci tipici natalizi. Proprio la Germania è uno dei paesi dove la tradizione dei mercatini di Natale è più accentuata.
Dalle grandi città ai piccoli paesi di montagna, tutti durante le festività si colorano delle tipiche casette di legno fino a contarne oltre 3000 sparsi in tutta la nazione. Proprio uno dei più popolari si svolge a Magdeburgo, una delle città un tempo all’interno dell’ex DDR, funestato due giorni fa da un gravissimo attentato di matrice islamica, che ha provocato 5 morti e circa 200 feriti a causa di un’auto guidata da un uomo di origine saudita poimata sulla folla dopo aver superato un paio di sbarramenti. Un attentato molto simile ad altri accaduto già nel recente passato che hanno fatto alzare immediatamente il livello di allerta in tutta Europa.
Si rafforzano le misure di sicurezza in Italia. Lo ha stabilito una circolare di polizia ai prefetti e ai questori, dopo l’attentato di venerdì in Germania, che dispone l’“immediato rafforzamento della vigilanza nelle aree maggiormente attrattive sotto il profilo turistico e commerciale, dove vengono allestiti “mercatini e fiere natalizie, nonché nei siti che ospitano eventi di intrattenimento” e presso gli obiettivi sensibili e i siti ritenuti a rischio. Subito convocato inoltre al Viminale il Comitato di analisi strategica antiterrorismo con rappresentanti delle forze di Polizia e dell’Intelligence per valutare i profili di rischio in vista del Giubileo e delle prossime festività.
I timori del dipartimento della Pubblica sicurezza riguardano in particolare il rischio emulazione anche in Italia di un eventuale “lupo solitario“, dato che gli apparati sottolineano come non ci siano evidenze di pianificazioni ostili contro obiettivi nel nostro Paese. In particolare poi le attenzioni si concentreranno nelle prossime settimane sulla Capitale, in vista di veglie, processioni e altre cerimonie previste con l’arrivo del Giubileo, che si aprirà la notte di Natale con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro da parte di Papa Francesco, per il quale sono già stati disposti 700 agenti a protezione delle aree di San Pietro, nelle basiliche e nel centro storico.